Il Coronavirus, le maschere di Carnevale e non solo
di Biagio Papotto
25 FEB -
Gentile direttore,
siamo ormai al termine del periodo carnevalesco, quello in cui – per antonomasia – le persone si divertono e provano a dimenticare i problemi. Ebbene…in Italia in questi giorni, invece, i problemi si verificano. E mi conceda di esprimere il dubbio che se ne creino pure, per calcolo politico, per ignoranza, per avventatezza…
La Cisl Medici si è espressa da sempre – convintamente – contro la diversificazione dell’offerta che il SSN italiano può e deve garantire. Non ci riferiamo solo ai LEA dichiarati, ma anche a tutta l’organizzazione: il personale, i servizi, le profilassi e le misure nel loro complesso, che non possono e non debbono essere lasciate a iniziative singole e men che meno diversificate.
La Cisl, non più tardi di ieri, ha espresso in ogni consesso cui è stata chiamata la propria convinzione: le iniziative devono essere condivise, certe e uniformi, perché l’Italia è una, come recita la Costituzione.
E tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’emergenza sanitaria attuale devono avere la massima informazione e la massima protezione, in primis i medici e il personale sanitario, ma anche tutti coloro che per la propria attività quotidiana sono posti a contatto con il pubblico.
Non è il momento di sterili polemiche, anche se dopo la fine dell’emergenza, come Cisl Medici, vorremo conoscere esattamente chi ha preso le decisioni e su quali basi, dato che la ns. federazione non è stata direttamente interpellata.
Adesso è il momento invece della massima coesione e di assumere linee di azione univoche e omogenee per tutto il territorio nazionale, perché non ci sono regioni di serie A e serie B, e di conseguenza non possono essere penalizzati i cittadini di alcune regioni ed i medici di alcune regioni.
Oggi è l’ultimo giorno di Carnevale… Lasciamo che cadano le maschere dietro cui si vuol celare una malintesa primazia politicamente vantata e molto mal gestita e lavoriamo assieme perché questi giorni passino con il minor danno possibile in una nazione che ha uno dei migliori sistemi sanitari al mondo, garantito da professionisti ben poco considerati.
Altrimenti saranno a tutti evidenti le maschere dei politici che parlano “alla pancia” e rischiano invece di veder concretizzare quella, esiziale, di E. Allan Poe.
Biagio Papotto
Segretario nazionale Cisl Medici
25 febbraio 2020
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