Massofisioterapisti. Ancora vittime di ritardi e inadempienze
di Cosma Francesco Paracchini
23 SET -
Gentile Direttore,
con l’entrata in vigore del DM 9.08.2019 ai sensi della legge n.145 del 2018 pensavo, erroneamente, che l’Ordine dei TSRM stesse lavorando da qualche tempo sulla piattaforma tecnologica del proprio sito web per permettere di avviare la procedura per l’iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento. Mi sbagliavo!
Dal 09.08.2019 ad oggi è tutto fermo! Avete capito bene! Nonostante il recente comunicato delle Organizzazioni Sindacali, le quali annunciavano l’inizio della procedura dal 1°ottobre 2019, temo che la data slitterà ulteriormente, per le seguenti motivazioni: 1) Il Presidente Beux, pur avendo iniziato il lavoro di contatto con le sigle di massofisioterapisti, è suo malgrado impegnato nella campagna elettorale all’interno dell’Ordine e questo fatto sta impedendo l’applicazione dell’art.5 comma 4 del DM 9.08.2019 e di conseguenza la possibilità di aprire la procedura per l’iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento.
2) L’art.5 comma 4 del DM 9.08.2019 impone l’obbligo, in capo alle “associazioni” di massofisioterapisti, di presentare al Presidente dell’Ordine una lista di nominativi (da 1 a 5 per ogni regione) di coloro che andranno a formare la Commissione che valuterà i criteri di accesso agli elenchi speciali ad esaurimento.
Ad oggi le “associazioni” di massofisioterapisti stanno lavorando sulla lista da presentare non senza qualche difficoltà inattesa.
3) Il terzo elemento ci ricollega inevitabilmente a quanto accaduto nell’ultima riunione dell’Ordine dei TSRM, dello scorso 21 settembre a Roma. Infatti dovrebbe far riflettere il fatto che l’argomento predominante dell’evento sia stato il regolamento elettorale. E che le altre voci all’ordine del giorno (che allego) sono state affrontate in modo del tutto sbrigativo, ivi compreso il punto n. 7 tanto caro a tutti professionisti in attesa dell’apertura della procedura di accesso agli elenchi.
Purtroppo temo che altre logiche di interesse stiano prevalendo all’interno dell’Ordine. Infatti, mi rivolgo provocatoriamente ai TSRM: non si capisce se questo sia ancora l’Ordine dei TSRM o lo sia già di certi fisioterapisti? L’obiettivo di quest’ultimi è sempre stato quello di eliminare con ogni mezzo illecito ed illegittimo i massofisioterapisti dal mondo del lavoro.
I segnali più eclatanti li abbiamo visti all’atto dell’entrata in vigore della legge n.145 del 2018: messaggi ingannevoli e pregiudizievoli contro i massofisioterapisti (ve ne sono stati a iosa) immessi su qualsiasi mezzo di comunicazione.
In alcuni casi vi sono state trasmissioni televisive, senza la possibilità di controbattere da parte dei massofisioterapisti, che in modo consenziente hanno divulgato falsità contravvenendo al diritto di replica. Per non parlare degli insulti gratuiti di questi laureati alla classe politica, responsabile di aver salvato 20.000 persone e relative famiglie da errori burocratici e provvedimenti eterogenei.
Nemmeno ho dimenticato la riluttanza, di taluni fisioterapisti, volta al bieco tentativo di non far pubblicare il DM 9.08.2019, o peggio strumentalizzandone la portata del provvedimento. Ringrazio in tal senso la politica ed i funzionari del Ministero della Salute quali baluardo della misura adottata.
Ed in ogni caso è certo che il temporeggiare della pubblicazione della procedura d’iscrizione agli elenchi speciali, sul sito web dei TSRM, sia dovuta ancora una volta a quei soggetti liberi ed incontrastati nel professare il loro verbo ed il loro credo contro la mia categoria.
Confido nelle Organizzazioni Sindacali quali garanti dei diritti dei lavoratori, nel Presidente Beux e nell’Ordine dei TSRM veri padroni dell’Ordine, poiché venga posta la richiesta al Governo di una proroga della scadenza dell’iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento considerato il protrarsi delle operazioni.
Contestualmente desidererei che, al più presto, il Presidente Beux contattasse le sigle di massofisioterapisti per la designazione dei rappresentanti regionali alla valutazione dei criteri di accesso agli elenchi speciali ad esaurimento. Con l’occasione e con il coinvolgimento della politica le “associazioni” dei massofisioterapisti in primis, ed opportunamente anche delle Organizzazioni Sindacali, non si dimentichino di tutti quei professionisti (non solo massofisioterapisti ma addirittura gli esclusi di tutte le professioni dai 18 elenchi speciali ad esaurimento), i cui corsi sono stati autorizzati prima dell’entrata in vigore della legge n.145 del 2018 e che purtroppo o stanno frequentando o lavorano da meno di 36 mesi nel rispetto delle leggi di questo Stato (a proposito di atti normativi eterogenei).
Tutte queste persone necessitano di una opportuna salvaguardia perché meritevoli al pari di tutti noi di far parte degli elenchi speciali ad esaurimento e come tutti noi vittime di atti normativi non sempre coordinati.
Cosma Francesco Paracchini
Massofisioterapista
23 settembre 2019
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