Noi, medici dimenticati del Set 118
di Maria Patimo
09 SET -
Gentile Direttore,
sono un medico 118 che opera nel nord barese da oltre 15 anni sempre in regime di convenzione con caratteristiche contrattuali quindi poco allettanti per i giovani medici. Questo credo sia un valido motivo per cui le convocazioni di disponibilità di nuovi medici per il SET 118 vadano vacanti.
Il Veneto ha emesso una delibera per il reclutamento a tempo indeterminato previo corso di “apprendistato “e tutoraggio di medici non specialisti sia in Pronto Soccorso che in Medicina Interna.
Anche la regione Puglia sta adottando procedure pressoché analoghe ,per colmare la carenza di medici in Pronto Soccorso, non invece nel servizio 118.
Mi preme, infatti, sottolineare che la Regione Puglia come altre regione dopo sparuti tentativi (vedi AREU anzi in un’ultima intervista, il presidente della regione Puglia, Emiliano ha ipotizzato di affidare il tutto alla società Sanità Service) continua a dimenticare l’esistenza del SET 118 e dei medici che vi operano ancora in regime di convenzione ai quali non viene chiesto il passaggio a forme contrattuali diverse (dipendenza ospedaliera) nonostante i numerosi anni di servizio e di esperienza lavorativa (altro che 92 h di formazione/affiancamento).
Insomma il SET 118 terra di nessuno!
Maria Patimo
Medico SET 18
Dirigente sindacato USPPI
09 settembre 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy