Guardia Medica. Fimmg Campania pronta a confronto costruttivo con parte pubblica per risolvere le criticità
di Pasquale Persico
07 GEN -
Gentile Direttore,
nelle ultime settimane è stato un continuo susseguirsi di articoli sulla situazione in cui versa la Medicina del Territorio in Campania e sul senso di scoraggiamento che ha pervaso i colleghi campani che aspirano ad incarichi di Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale e sulla presa di posizione di altri rappresentanti sindacali sull’approvato Piano Ospedaliero.
Sul primo punto sono stato chiamato in causa in prima persona e pertanto voglio fare chiarezza su quello che è il mio pensiero al riguardo. Relativamente alle 23 zone carenti di CA in attesa di pubblicazione non assegnate a Caserta ai sostituti ed alla rimodulazione effettuata dalla ASL, come rappresentante Sindacale Regionale Fimmg CA sono perplesso. Non è concepibile che la ASL di Caserta con delibera 1022 del 18/08/2014 definisca una pianta organica (245 medici di CA) utile al mantenimento del LEA della CA ed esattamente 4 anni dopo, senza che nulla sia cambiato nel numero della popolazione, che risulterebbe numericamente superiore per la presenza di cittadini extracomunitari, taglia il numero di medici nelle postazioni aziendali di Casal Di Principe, Aversa, Mondragone, Carinola, Succivo, Trentola Ducenta ecc., in assenza di atti deliberativi, smentendo le istanze di alcuni dei suoi responsabili distrettuali che hanno messo in evidenza tali criticità. E quindi la ASL di Caserta in palese contraddizione nomina medici in reperibilità.
Non è concepibile che un funzionario, facente funzione, responsabile delle Cure Primarie operi tutto ciò in attesa di un cenno da parte della Regione su come ripartire il rapporto ottimale, con una pianta organica deliberata e vigente. Il paradosso è che si promulgano decreti per la stabilizzazione del precariato e poi si prediliga mantenere incarichi provvisori facilmente sopprimibili.
Come Fimmg CA Regione Campania saremo vicini ai colleghi iscritti che denunceranno per accertare eventuali responsabilità e ci adopereremo perché le ASL e la Regione rispettino le regole contrattuali e la pubblicazione delle zone carenti, per garantire una assistenza migliore ai cittadini Campani.
Sull’approvazione del Piano Ospedaliero e sulla levata di scudi da parte di altre sigle sindacali non sono d’accordo per le esperienze vissute in prima persona nell’elaborazione di progetti dei cosiddetti “Codici bianchi” e nella sperimentazione molto positiva (Santobono, Annunziata, Loreto Mare) che ne è conseguita con gli Accordi Aziendali nella ASL Napoli 1 Centro. Servono delle progettualità che blindino la Continuità Assistenziale nella gestione dei soli codici a bassa criticità con sistemi di “triage responsabilizzato” da parte di infermieri appositamente addestrati, sotto il diretto controllo del Medici di CA per permettere alla Medicina del Territorio di poter contribuire e risolvere l’annoso problema degli accessi impropri ai P.S, fermo restando la vocazione prettamente territoriale delle sedi di guardia sparse sul territorio.
Noi Fimmg CA faremo la nostra parte non sottraendoci ad un confronto propositivo e costruttivo con la parte pubblica.
Dott. Pasquale Persico
Fimmg CA Segreteria Regionale Campania
07 gennaio 2019
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