Cavicchi vs Polillo/2. Molta animosità, ma a buon fine
di Claudio Testuzza
16 LUG - Gentile Direttore,
mi permetto di intervenire sulla polemica che vede interessati due mie cari e vecchi amici,
Ivan Cavicchi e
Roberto Polillo. Non intervengo quale paciere non avendone il ruolo e soprattutto neanche il carattere essendo io “iroso” certamente più dei due amici.
Ma questa mia irosità caratteriale mi obbliga, talvolta, a consigliare, anche in considerazione dell’età, di essere particolarmente accorti a valutare quali sono gli obiettivi che spesso con animosità cerchiamo di portare avanti. Ma per pensare al futuro, che sta ancora alle nostre spalle perché è difficile da vedere, bisogna invece, a mio avviso, osservare il passato che invece è sempre davanti a noi.
Ed il passato è stato, in verità, spesso carico di errori nostri e del nostro tempo e di poche, anche se importanti, affermazioni. Da questo passato abbiamo potuto trarre tanti insegnamenti che hanno formato e formano la nostra voglia di vivere anche il presente con impegno immutato.
E l’impegno profuso dagli amici Ivan e Roberto, che è sempre stato di altissimo livello anche se, giustamente, con diverse valutazioni nel merito, ritengo possa e debba continuare a costituire l’insegnamento per tutti coloro che vivono con intensità ed amore il problema di una sanità sempre sotto accusa e precarietà.
Claudio Testuzza
16 luglio 2018
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