Infermieri. Sospensiva Tar su commissariamento Ordine Milano-Lodi-Brianza blocca comunque attività dell’Ordine
di Barbara Mangiacavalli
18 APR -
Gentile Direttore,
in merito al
comunicato pubblicato sul Suo giornale dell’Ordine degli infermieri di Milano-Lodi-Brianza sulla sospensiva concessa dal Tar al commissariamento dell’Opi, riteniamo doveroso replicare alle affermazioni del dr. Muttillo per ristabilire la veridicità dei fatti. Chiarendo anzitutto che la decisione del Tar ha un effetto sospensivo degli atti in vista della trattazione della domanda cautelare in Camera di Consiglio fissata per il prossimo 8 maggio, ma che, fino ad allora non è possibile per l’Ordine compiere ulteriori atti.
Questo lo svolgimento dei fatti:
- Con circolare è stata a suo tempo trasmessa ai Collegi provinciali (oggi Ordini) la nota del Ministero della Salute dove veniva molto chiaramente sottolineato il rispetto del quorum richiesto per la validità delle operazioni elettorali e del periodo temporale compreso tra il 15 settembre e il 30 novembre 2017 entro il quale dovevano tenersi le elezioni.
- I Collegi – ora Ordini - che ancora non avevano provveduto a indire le elezioni per il rinnovo dei Consigli Direttivi e del Collegio dei Revisori e a darne comunicazione, tramite l’apposito modulo, a questa Federazione nei tempi stabiliti sono stati ulteriormente sollecitati, ricordando ancora una volta che, come indicato dal Ministero della Salute, il periodo temporale indicato è compreso tra il 15 settembre e il 30 novembre 2017.
- L’Ordine di Milano, Lodi, Monza e Brianza comunicava alla Federazione, per la relativa pubblicazione sul sito, le date individuate per lo svolgimento del elezioni: 26-27-28 novembre 2017 in prima convocazione e 1-2 e 3 dicembre 2017 in seconda convocazione.
- Con specifica nota l’Ordine di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha trasmesso a questa Federazione i verbali delle operazioni elettorali dove viene dichiarato il mancato raggiungimento del quorum previsto dalla norma. Dai verbali trasmessi dal Collegio, su richiesta della Federazione, risulta tra l’altro che il mancato raggiungimento del quorum in seconda convocazione è stato dichiarato dopo aver comunque effettuato lo spoglio dei voti e quindi aver avuto conoscenza del risultato elettorale. Si sottolinea comunque che la facoltà di impugnare le elezioni degli Ordini spetta solo agli iscritti.
- La Federazione ha quindi chiesto espresso parere al Ministero della Salute con il quale, prospettando il caso del non raggiungimento del quorum voluto dalla legge per la validità delle elezioni sia in prima che in seconda convocazione, fosse possibile ravvisare gli estremi per applicare l’art. 6 del DLCPS 233/46 ovvero la procedura di Commissariamento. Il Ministero della Salute ha risposto affermando che “
nel caso in cui le elezioni per il rinnovo degli organi direttivi dei Collegi (ora Ordini) in regime di prorogatio non dovessero svolgersi ovvero al termine delle stesse venisse ancora una volta confermato il non raggiungimento del quorum elettorale sarà inevitabilmente necessario attivare le procedure per i commissariamento deli collegi anzidetti ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs 13 settembre 1946 n. 233.”
- La Federazione ha espressamente chiesto all’ordine di Milano di non procedere alla convocazione di nuove elezioni comunicando l’intenzione di attivare le procedure per il commissariamento anche in relazione alla citata nota del Ministero.
L’accoglimento dell’istanza cautelare monocratica da parte del TAR, lo ribadiamo, ha un effetto sospensivo degli atti in vista della trattazione della domanda cautelare in Camera di Consiglio fissata per il prossimo 8 maggio. Fino ad allora non è possibile compiere ulteriori atti da parte dell’Ordine di Milano, Lodi, Monza e Brianza.
Barbara Mangiacavalli
Presidente Federazione nazionale Ordini Professioni infermieristiche
18 aprile 2018
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