Sicurezza del lavoro in sanità. Il punto della Ciip
di Susanna Cantoni
14 APR -
Gentile direttore,
la Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) è una associazione nata nel 1990 per volontà di alcune tra le più rappresentative Associazioni professionali e scientifiche che operano nei settori della medicina del lavoro, dell'igiene industriale, della prevenzione ambientale, della sicurezza del prodotto, dell'ergonomia, della relativa formazione.
Si pone oggi come uno strumento per l'integrazione delle conoscenze e l'armonizzazione delle risposte alle problematiche della prevenzione e della sicurezza dei lavori. CIIP rappresenta circa 15.000 operatori ed esperti del settore aderenti a 15 associazioni; possiede le migliori competenze ed esperienze da mettere a disposizione dei professionisti associati, dei lavoratori, del mondo delle imprese e delle istituzioni.
Recentemente la CIIP ha organizzato un seminario di studio dal titolo
“Il lavoro che cambia: cambia la prevenzione?”. Al seminario sono stati invitati professionisti della prevenzione, di diverse professionalità (medici del lavoro, ingegneri, tecnici della prevenzione, formatori, ecc.) che operano sia nei servizi aziendali che in quelli pubblici, rappresentanti di associazioni datoriali e organizzazioni sindacali.
Scopo del seminario: conoscere i principali elementi di cambiamento del mondo del lavoro, della macro e della micro organizzazione del lavoro, cambiamenti già avvenuti e in fieri, ed aprire un dibattito di idee e proposte di lavoro sulla necessità di riorientare le modalità di fare prevenzione, le azioni da mettere in campo, sia da parte di chi opera nei servizi di prevenzione delle imprese che di chi svolge attività di prevenzione e controllo nei servizi pubblici delle ASL.
Da tempo gruppi di lavoro di CIIP si stanno occupando di alcuni temi collegati, in particolare il tema dell’invecchiamento e lavoro, con la realizzazione di un E-Book (premiato l’anno scorso nell’ambito della Campagna Europea), stress lavoro correlato, una efficace promozione della salute.
Molti i cambiamenti osservati in questi anni:
- terziarizzazione con sviluppo di servizi spesso molto arretrati dal punto di vista dell’organizzazione e dei rapporti del lavoro e della sicurezza
- aumento del lavoro notturno e festivo per favorire maggiori servizi all’utenza (aperture centri commerciali, supermercati, e-commerce)
- rottura della filiera produttiva con moltiplicazione di appalti e subappalti
- organizzazione produttiva con modelli just in time e pull
- sviluppo dell’automazione e dell’informatizzazione che riducono fatica fisica ma che possono consentire una organizzazione del lavoro più partecipata e comprensiva della sicurezza del lavoro
- telelavoro, smart work
- precarietà dei rapporti di lavoro, incentivazione del lavoro autonomo, in buona parte fintamente autonomo
- invecchiamento della popolazione lavorativa
- aumento delle diseguaglianze sociali che influiscono sulla salute in generale e anche sulla sicurezza nel lavoro, ma anche la scarsa considerazione delle differenze di genere nella valutazione dei rischi lavorativi.
E’ stato sottolineato altresì un forte dualismo nel sistema economico italiano in cui, a fianco di rilevanti innovazioni che consentono, se governate con la partecipazione di tutti gli attori in gioco (anche lavoratori e preventori), reali passi in avanti nella sicurezza del lavoro, si sono sviluppate forme di lavoro molto arretrate con maggiore sfruttamento e profili di sicurezza inesistenti.
Susanna Cantoni
Presidente CIIP
14 aprile 2018
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