Il 2018 dovrà portare un contratto degno di questo nome
di Biagio Papotto (Cisl Medici)
22 DIC -
Gentile Direttore,
ritualmente il messaggio di fine anno contiene alcune cose scontate, una bonaria analisi di quanto è stato fatto, i propositi per fare di più e/o meglio, frasi spesso eccessivamente “mielate” e vaghe promesse di bontà ed impegno. Noi vogliamo offrire qualcosa di diverso. Non abbiamo la presunzione di scrivere “meglio”, no. Diverso è il termine più veritiero. Non scegliamo le parole “per piacere”, né copiamo citazioni famose. La nostra “lettera a Babbo Natale” è meno carina di altre, forse, ma è tutta vera.
La Cisl Medici conclude l’anno 2017 con la consapevolezza di un consenso in crescita, di una considerazione nei suoi confronti che è aumentata da parte delle altre sigle, delle istituzioni e delle controparti in genere, oltre ad un accrescimento del prestigio di cui gode all’interno della Cisl, con il ferreo rapporto che la lega alla segretaria generale Annamaria Furlan e alla segreteria confederale.
Nel 2017 si è tenuto un congresso che ha rappresentato bene il fermento e la voglia di fare sindacato e ci accingiamo a traslare tutto questo nelle nostre attività per l’anno 2018, che salutiamo come quello che dovrà portare un contratto degno di questo nome e una nuova maniera di intendere la sanità in Italia.
E’ anche per questo – ma non solo per questo – che vigileremo se possibile con impegno ancora maggiore su quanto la politica prometterà nella campagna elettorale imminente e su quanto manterrà nell’azione del governo che sarà eletto. Lo sanno tutti che la Cisl non ha “governi amici”, che non guarda in faccia a nessuno e che risponde solo ai propri associati, nell’interesse degli stessi e della salute degli italiani.
E’ per questo che ci siamo lamentati ogni volta che l’uscente Governo non ci ha ascoltati, è per questo che abbiamo aderito allo sciopero di pochi giorni fa e continueremo nell’anno nuovo con la nostre azioni di protesta, ed è in primis per questo che facciamo sindacato.
E questa è la sola promessa che possiamo fare per l’anno nuovo, la sola garanzia che gli iscritti alla Cisl L medici e per esteso tutti i cittadini possono esigere da noi: lo sforzo incessante per una sanità migliore, per una vita migliore, per un Paese migliore.
Biagio Papotto
Segretario Cisl Medici
22 dicembre 2017
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