Sempre più pazienti si oppongono alle trasfusioni. Che fare? Se ne parla al Congresso Bloodsave 2017
di Daniele Rodriguez
31 OTT -
Gentile Direttore,
negli ultimi anni sempre più pazienti rifiutano il trattamento trasfusionale con emocomponenti. Il medico, portatore di conoscenze e abilità capaci di curare e trattare patologie, è soggetto che diviene punto di incontro tra le richieste del paziente e nuove prospettive terapeutiche alla luce delle più recenti evidenze scientifiche.
Contestualmente si è registrata un’imponente produzione bibliografica internazionale, reperibile sui principali motori di ricerca di medicina, in merito alla trasfusione di emocomponenti. Consolidate evidenze hanno correlato la pratica trasfusionale con inevitabili risvolti negativi sugli indicatori di salute dei pazienti, tra i quali, un aumento della mortalità, morbilità, degenza ospedaliera e delle infezioni nosocomiali.
Tali evidenze, associate ad un elevato costo economico dell’utilizzo degli emocomponenti, ed alle sempre maggiori difficoltà di approvvigionamento di materiale ematico sicuro, hanno suggerito l’introduzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS (
Risoluzione WHA63.12 del 21.05.2010) alla creazione del programma internazionale
Patient Blood Management – (PBM). Si tratta di una strategia multidisciplinare e multimodale che mette al centro la salute e la sicurezza del paziente migliorando i risultati clinici riducendo in modo significativo l’utilizzo dei prodotti del sangue, affrontando tutti i fattori di rischio trasfusionale modificabili, ancor prima che sia necessario prendere in considerazione il ricorso alla terapia trasfusionale stessa.
L’applicazione del programma ha consentito di migliorare gli
outcome dei pazienti con evidenti risparmi in termini economici. A tale riguardo, alcuni osservatori internazionali sul tema hanno recentemente definito i risultati dell’implementazione del programma come
“impressionanti”.
[NATA[1]review of: Leahvy MF. Et al. Improved outcomes and reduced costs associated with a health-system-wide patient blood management program: a retrospective observational study in four major adult tertiary-care hospitals. Transfusion 2017 Jun; 57(6):1347-1358].
In Italia è previsto che siano definiti ed implementati, su tutto il territorio nazionale, specifici programmi di Patient Blood Management sulla base di specifiche Linee Guida emanate dal Centro Nazionale Sangue e disponibili sul sito dello stesso.
Considerata l’importanza della novità in termini clinici e delle consistenti ed inevitabili ricadute dal punto di vista giuridico e medico legale, nasce il razionale del Congresso Bloodsave 2017 (
vedi programma) che si propone anche di analizzare il tema del rifiuto della trasfusione di emocomponenti da parte del paziente adulto e le relative implicazioni medico-legali, giuridiche e cliniche.
La giornata si compone di una parte medico legale e gestionale in cui sarà presentato il programma nazionale
Patient Blood Management da parte del Centro Nazionale Sangue e una parte dedicata ad illustrare esperienze di elevato livello scientifico nell’assistenza medico-chirurgica, attraverso l’impiego di strategie emoconservative. Particolare attenzione sarà posta alla presentazione di modelli assistenziali di elevatissimo livello qualitativo per la gestione e prevenzione dell'anemia tramite risorse non ematiche, al fine di consentire l’attuazione di procedure medico-chirurgiche che garantiscano standard di sicurezza per il paziente, senza il ricorso a trasfusioni di emocomponenti.
Saranno presenti relatori provenienti da tutto il territorio nazionale. Il congresso è aperto a medici, professionisti sanitari, professionisti del diritto, manager di ospedali pubblici e privati. L’evento è patrocinato dal Ministero della Salute, AIFA, COMLAS e Regione Veneto e da oltre 20 Società ed Associazioni Scientifiche italiane.
Il convegno si terrà presso l’Azienda Ospedaliera di Padova in data 24 novembre 2017. Maggiori informazioni sono disponibili al sito internet
www.bsave.care tramite il quale è anche possibile iscriversi.
Daniele Rodriguez
Ordinario di Medicina legale, Università degli Studi di Padova
[1]http://www.nataonline.com/ftl/19294/improved-outcomes-and-reduced-costs-associated-health-system-wide-patient-blood-management
31 ottobre 2017
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