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Dimissioni Urbani. Gentiloni metta fine a questo teatrino

di Domenico Saraceno (Anaao Calabria)

03 AGO - Gentile Direttore,
l’Anaao Assomed Calabria apprende oggi dalla stampa la notizia delle dimissioni rassegnate da Andrea Urbani dalla carica di Sub Commissario. Parrebbe che le stesse siano state irritualmente consegnate alla prediletta Ministra Beatrice Lorenzin, piuttosto che all’Autorità che lo ha nominato, il pro-tempore Premier. Si legge poi il piccato commento del Commissario Massimo Scura, che, nell’escalation di contumelie tra Rappresentanti dello Stato (una indecorosa telenovela senza precedenti nella storia repubblicana), contiene una gravissima affermazione, la quale ci ha spinto a produrre la presente nota: “Urbani manca in Calabria da 5 mesi”.

Ricordiamo ai non addetti ai lavori che Urbani è stato nominato, agli inizi dell’anno, direttore della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, incarico ritenuto compatibile con quello di sub commissario dal Sottosegretario Faraone, in risposta a specifica interrogazione postagli nel question time del 23 marzo, dall’on. M5S Nesci, in Commissione Affari Sociali della Camera.
Certo, si tratta di 2 incarichi di natura diversa, e soprattutto con diversa sede di lavoro: una a Roma, l’altra a Catanzaro. Ora sappiamo da fonte attendibile che Urbani diserta da 5 mesi l’ufficio di Catanzaro.

Ed è per questo che pretendiamo da entrambi risposta alle seguenti domande:

1- Urbani ha espletato negli ultimi 5 mesi l’incarico di sub commissario con modalità diverse dal quadriennio precedente, in telelavoro, in smart working?

2- Tale eventuale diversa modalità era stata da alcuno preventivamente autorizzata, o almeno, concordata?

3- In caso contrario, a fronte di una prestazione non resa, è stato comunque retribuito dalla Regione Calabria?

4- E se anche l’incarico, nei 5 mesi di assenza, fosse stato espletato a titolo gratuito, la mancata presenza fisica ha in qualche modo inficiato l’efficienza, invero molto scarsa, della Struttura Commissariale?

5- Non ritiene, Ing. Scura, in caso di risposta affermativa al quesito nr.3, suo preciso dovere informarne l’opinione pubblica, e soprattutto, la competente Procura, cui Lei ha già adito il 12 giugno u.s, presentando un esposto per la mancata pubblicazione del famigerato DCA 50, per gravi omissioni, a suo dire, del dr Urbani?

Se non lo facesse, avremmo la conferma, che Scura maramaldeggia ai microfoni di Giletti, scagliandosi, more solito, senza contraddittorio, contro i Sindacati medici protettori di fannulloni, imboscati, assenteisti ed interessati solo a tutela di carriera e primariati.

6- Coerenza vuole che altrettanto zelo manifesti in questa circostanza, posto che il dr. Urbani è da ritenersi, stando alle sue parole, essere un suo “sottordinato”, della cui presenza o meno sul posto di lavoro dovrebbe essere informato ed, in solido, dar conto: non trova, esimio Ingegnere?

7- In attesa di risposta da parte di entrambi, ci chiediamo: fino a quando andrà in scena questo oltraggioso teatrino?

La gente di Calabria e gli operatori sanitari non ne possono più di queste vergognose manfrine, che umiliano il popolo calabrese, rassegnato ma non stupido, già duramente provato da una drammatica crisi economica e sociale.

Ci rivolgiamo al Premier Paolo Gentiloni con una supplica: scelga pure quale soluzione adottare per il piano di rientro della Calabria: commissario/governatore, commissario/prefetto, commissario/premio nobel. Ma ci liberi per sempre da queste figure.

Domenico Saraceno
Segretario regionale Anaao Assomed Calabria


03 agosto 2017
© Riproduzione riservata

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