Lorenzin intervenga anche sui tagli lineari ai danni dei medici
di Carlo Palermo
15 SET -
Gentile Direttore,
il Ministro Lorenzin, intervenendo a Chianciano ad un convegno dell'Udc, ha affermato che la colpa principale degli sprechi in sanità va addossata agli Assessori Regionali, ai Direttori delle Asl ed ai primari. Nessuno vuole mettere in dubbio l'esistenza di sprechi nel complicato mondo della nostra sanità. Ma questi sprechi sono veramente così consistenti? Alcuni esperti li valutano tra i 10 e i 20 miliardi di euro. Il SSN è finanziato con circa il 7,2% del PIL (nel 2014 circa 110 miliardi di €), la percentuale più bassa tra le nazioni maggiormente industrializzate. Chissà che sprechi e ruberie ci sono in Francia e Germania, paesi che spendono in sanità circa 2 punti di PIL in più dell'Italia, corrispondenti a più di 30 miliardi di euro? Ma insieme agli sprechi recuperabili in tempi medio-lunghi con serie politiche contro il malaffare, migliorando l'appropriatezza organizzativa e clinica, nonché creando le condizioni per debellare la medicina difensiva, in questi anni abbiamo visto applicate politiche di tagli lineari che hanno colpito essenzialmente il personale e gli investimenti in acquisto di beni e servizi, in innovazione tecnologica e ammodernamento delle strutture ospedaliere.
Il blocco dei contratti con il mancato recupero dell'inflazione che va avanti dal 2010 e proseguirà anche nel 2015, quanto ha fatto risparmiare allo Stato? Se diciamo tra 20.000 e 30.000€ nel periodo per ogni dirigente dipendente del SSN è troppo? Possiamo dimenticarci dei risparmi effettuati dalle aziende sanitarie attraverso vere e proprie ruberie perpetrate nei confronti dei giovani medici per il mancato riconoscimento delle funzioni e delle specifiche indennità dopo il compimento dei 5 e 15 anni di servizio (variabili, nel periodo 2011-2014, tra 10.000 e 40.000 € pro capite)? Quanto costerebbero alle Aziende tutte le ore di straordinario svolte dai medici (circa 10 milioni per anno) che mai verranno pagate per il taglio dei fondi contrattuali o recuperate per la carenza degli organici? E i riposi non effettuati? E le ferie non godute?
La nostra ministra su questi argomenti tace. Speriamo almeno che si ricordi di sanare con il recupero degli sprechi, i tagli lineari e le ruberie appena ricordate.
Carlo Palermo
Vice Segretario Nazionale Vicario Anaao Assomed
15 settembre 2014
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