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È urgente un intervento del Parlamento e del Governo per l'accesso a piani terapeutici da parte dei medici liberi professionisti

di Sergio Di Martino

15 GEN -

Gentile direttore,
Il 9 gennaio, una delegazione dell’Associazione Medici e Odontoiatri liberi professionisti, AMOlp, rappresentata dai dottori Sergio Di Martino, Loredana Costabile, Paola Fusaro e Gianluigi Rosi è stata ricevuta dal presidente AIFA Roberto Nisticò. Durante l’incontro la delegazione di AMOLp ha posto l'attenzione sulla seria problematica dei medici liberi professionisti, per i quali è attualmente precluso l'accesso ai piani terapeutici. Tale limitazione rappresenta un grave disagio per i cittadini che a loro si rivolgono, costretti inevitabilmente ad ingolfare in modo significativo le già lunghe liste di attesa per visite ambulatoriali, i reparti di degenza ordinaria e spesso i Pronto Soccorso, con un ulteriore carico sul lavoro già gravoso dei colleghi del pubblico.

La rappresentanza dei medici liberi professionisti, ha sottolineato come l'impossibilità ad accedere alla prescrivibilità, attraverso i piani terapeutici, di farmaci fondamentali come i nuovi anticoagulanti orali, gli anti diabetici di ultima generazione, le associazioni di farmaci per l’asma, i farmaci biologici (solo per citarne alcuni di una lunga lista), può determinare non solo un pericoloso ritardo nell’inizio di terapie fondamentali per la cura dei loro pazienti, ma di fatto una incomprensibile differenza tra coloro che si rivolgono alla sanità pubblica e coloro che si rivolgono alla sanità privata. E’ stato sottolineato come il codice deontologico impegni ogni medico alla tutela della salute individuale, con il principio inviolabile di garantire ad ogni paziente la migliore opzione terapeutica disponibile. Tuttavia, spesso i medici privati, impossibilitati alla prescrizione di farmaci con piano terapeutico, potrebbero essere costretti, loro malgrado, a ripiegare su altre opzioni terapeutiche meno innovative e potenzialmente meno efficaci col concreto rischio di andare in conflitto col codice stesso.


Non possono esserci differenze operative tra medici e ciascuno deve poter fornire la propria opera utilizzando tutte le migliori potenzialità terapeutiche e diagnostiche. La delegazione ha infine ribadito l'opportunità di ridurre la durata dei piani terapeutici; numerosi farmaci di ormai provata efficacia, come ad esempio il Denosumab, importante farmaco per la cura dell’osteoporosi, sono da anni sottoposti a limitazioni prescrittive non giustificabili con i principi di profilo di sicurezza e di appropriatezza prescrittiva, di fatto acquisite durante il lungo periodo di utilizzo. Il presidente Nisticò ha ascoltato le criticità esposte e le proposte avanzate dai medici privati per contribuire allo snellimento delle liste di attesa. AMOlp ringrazia il presidente di Aifa per l'ascolto attento e la sensibilità alle problematiche esposte, auspicando nel contempo un urgente intervento del Parlamento e del Governo per il riconoscimento ai liberi professionisti dei diritti rivendicati, a esclusivo vantaggio della salute dei cittadini, la cui tutela deve rimanere centrale e prioritaria.

Sergio Di Martino
Presidente Amolp (Medici e odontoiatri liberi professionisti)



15 gennaio 2025
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