Gentile direttore,
ieri Qs ha riportato e commentato la notizia della nascita in Emilia-Romagna della Associazione “Gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”. Rimando per i dettagli alla lettura dell’intervento e alla consultazione del sito della Associazione, mentre colgo l’occasione per una breve, e magari inutile, sottolineatura: di questa Associazione ha bisogno tutto il Ssn per recuperare dignità al lavoro in sanità dei politici e dei tecnici che collaborano con i politici. Qs ha riportato ieri la frase dell’Assessore alla salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini: “Quando dico che siamo nani sulle spalle dei giganti, mi riferisco anche a Giovanni Bissoni: colui che è stato non un assessore alla sanità dell’Emilia-Romagna, bensì l’Assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna. Per questo è stata una grande emozione partecipare oggi alla nascita dell’Associazione che porta il suo nome”. Questa frase mi ha molto colpito perché contiene una espressione che può essere adattata alla situazione che si vive nella sanità di molte Regioni, certamente nelle Marche, una situazione in cui tutto il sistema sanitario, nelle sue componenti sia politica, che manageriale e tecnica, tende a comportarsi come fossimo “nani a fianco di altri nani”.
Assisto basito alla politica che promette tutto pur nella evidente impossibilità di poterlo garantire anche solo in minima parte e che di tutto discute nella evidente mancanza di consapevolezza di quale siano i fattori in gioco sui temi affrontati. Uno splendido esempio è stato fornito di recente nelle Marche dalle posizioni dei politici sui giornali locali a proposito dei criteri di distribuzione della chirurgia robotica e della collocazione della Tac avanzata (nel senso di “rimasta”) nel Covid Hospital ospitato in una Fiera. O leggo, sempre nelle Marche, dichiarazioni di tecnici nei ruoli chiave sulla opportunità di prevedere posti letto di terapia intensiva post-operatoria anche negli ospedali di area disagiata perché in chirurgia non si sa mai come può andare a finire. In un contesto come questo, in cui i barbari non sono alle porte, ma sono seduti nei posti chiave, la Associazione dedicata a Giovanni Bissoni può far entrare aria pulita e tutti noi sappiamo quanto ce ne sia bisogno. Basta a darmi fiducia anche solo questa breve descrizione delle iniziative della Associazione riportata nel sito: “Fisco, welfare, sanità. Su questi temi l’Associazione intende elaborare proposte formative e culturali, promuovere consapevolezza e protagonismo delle comunità, affermare una idea di salute che informa di sé tutta la società: ambiente, stili di vita, luoghi di lavoro, sicurezza.”
Adesso proverò a diventare socio e magari questa lettera aiuterà a farmi accettare! Buona Pasqua a tutti.
Claudio Maria Maffei