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Caso Galliera a Genova: senza risorse adeguate i Pronto Soccorso saranno i primi a crollare definitivamente

di Commissione Nazionale Emergenza-Urgenza Anaao Assomed

22 NOV -

Gentile Direttore,
quanto accaduto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova pochi giorni fa, con alcuni pazienti adagiati a terra o in lettini da campo in assenza di barelle, non può derubricato come evento puntiforme “assolutamente eccezionale”, ma è l’ennesimo campanello d’allarme, la punta di un iceberg, segnale del punto critico a cui è arrivato il sistema emergenza-urgenza in Italia.

È anche l’ennesima riconferma che se si è giunti a tanto, per la politica la sanità non è ancora una priorità, nonostante la centralità che la salute dovrebbe assumere specie dopo la pandemia o le retoriche sull’accesso universale alle cure e sui tentativi di rifinanziamento.

Nel 2018, il Ministero della Salute aveva predisposto le «Linee di indirizzo nazionali per lo sviluppo del piano di gestione del sovraffollamento in pronto soccorso», poi recepite in sede di Conferenza Stato-Regioni nel 2019. Che cosa hanno fatto le Regioni e le Aziende? Paiono regnare ignavia e una consolidata rassegnazione, fra scarse risorse, tagli costanti e inesorabili.

Intanto nei Pronto Soccorso, una moltitudine di "utenti" manifesta le problematiche più disparate fino alle più gravi. Il peso delle prestazioni a bassa intensità e incongrue è enorme, circa un terzo, e col 70-80% di codici minori, non rappresentando il compito né la vocazione del Pronto Soccorso: i turni massacranti derivano da una fallimentare gestione del ruolo dell’Emergenza-Urgenza da almeno trent’anni, portata a rispondere a tutto, con delega forzata a riempire ogni carenza del sistema. È fondamentale delocalizzare l'enorme mole di prestazioni a bassa intensità a carico dei Pronto Soccorso, ma su questo nulla o poco viene né dalle Direzioni aziendali, né dalle Regioni, assecondando un disegno politico volto a trattare i Pronto Soccorso come tappabuchi. Non basta: liste d’attesa, servizi territoriali deboli, grave carenza di posti letto e interminabili attese in Pronto Soccorso per un ricovero (problema politico e di cattiva gestione delle Direzioni), violenze sugli operatori. Il SSN è sempre più occupato da società di investimento e privati come le cooperative, il cui scopo principale è fare business, lontano da principi etici e deontologici che caratterizzano la professione medica e i valori fondanti del SSN. Le attività di Emergenza-Urgenza appaltate alle coop escono dal controllo delle competenze e dei rischi a danno di tutti, inclusa la spesa ingente che comportano.

Vige un potere amministrativo che vale più delle necessità e della qualità del diritto alla salute che gestisce: aggiungiamo le lungaggini per espletare i concorsi, i tetti di spesa e i blocchi inaccettabili per le assunzioni (tranne che per acquisti da privati) e lo strapotere dei budget, i ritardi applicativi contrattuali e le inerzie ingiustificabili, la totale e insensibile indifferenza all'eccesso orario dei dipendenti incluso quello notturno e le sue conseguenze sulla salute. L’importante è solo riempire una casella di un ordine di servizio, fare prestazioni. Un quadro desolante dove ognuno di noi cittadini, medici o pazienti, rappresenta ormai solo un costo o un guadagno.

Viviamo un clima di pressione in cui è scorretto sostenere che lavorare in un Pronto Soccorso sarebbe attrattivo "perché è una sfida": lavorare sulla salute delle persone o farsi curare in fin di vita, non è né una sfida né una gara. La qualità e la sicurezza delle cure si basano sulla certezza di risorse adeguate, tempi ragionevoli, spazi idonei. Nulla di questo è attualmente garantito, salvo la dedizione e l'abnegazione di tutti i lavoratori del sistema Emergenza-Urgenza che ne assicurano la tenuta, divenuti ormai ostaggio degli ospedali, ma che non potranno più durare in una situazione ormai fuori controllo e che non può offrire un servizio adeguato ai cittadini.

Senza nuove risorse anche il sistema Emergenza-Urgenza già al collasso non potrà mai riprendersi.

La Commissione Nazionale Emergenza-Urgenza Anaao Assomed



22 novembre 2023
© Riproduzione riservata

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