Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 23 NOVEMBRE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Aggressioni in sanità: Servono interventi di sostegno e formazione

di Alessandra Schiavoni

05 APR -

Gentile direttore,
a pochi giorni dalla chiusura del CEU2023 di Firenze, credo sia ancora necessario riflettere su un tema tanto delicato quanto complesso: le aggressioni al personale sanitario.
All’interno del congresso abbiamo portato, con colleghi psicologi e infermieri, una bella sessione in cui è intervenuta anche l’On. Marta Schifone, che ringrazio ancora per aver partecipato.
È ancora necessario riflettere sulle persone che stanno dietro ai numeri. Focalizzarsi sulle persone che stanno dietro al sommerso di questo questo fenomeno.
È necessario perché il fenomeno è tutt’altro che individuale, ma è un sistema: Un sistema che coinvolge il paziente e la sua rete socio familiare, ma anche il professionista, i suoi colleghi e l’intero setting all’interno del quale lavora.
È necessario perché, sebbene la politica abbia appena inasprito le pene per questo tipo di reato, questo non è sufficiente.
Serve molto di più. Servono interventi di sostegno e formazione.
Da un lato sostegno agli operatori, perché se la prima aggressione incrina tutte le successive spezzano l’equilibrio psico-fisico-emotivo.

Serve il sostegno psicologico perché negli operatori aggrediti, si spezza qualcosa. Si sbriciola quell’idea che ogni operatore ha radicata dentro di sé: di essere, cioè, li per curare.
Ma non si spezzano solo gli operatori dei pronto soccorso, drammaticamente in affanno, ma anche quelli delle terapie intensive, dei reparti ordinari e delle centrali operative, tutti luoghi in cui le aggressioni non sono fisiche ma anche, e soprattutto, verbali e psicologiche.
Il fenomeno deve essere compreso in tutte le sue cause per poter essere arginato, perché l’eliminazione completa delle aggressioni resterà sempre un’utopia.
Dobbiamo comprendere da dove vengono, quali sono i segnali premonitori e cosa facciamo noi per innescare o meno l’evento aggressivo. Perché l’operatore fa anch’esso parte di quel sistema e non è un “osservatore neutrale” ma interagisce con l’aggressore, con il suo vissuto, all’interno di un contesto che è già un colmo, per sua stessa natura, di criticità operative e relazionali.
Se non ammetteremo tutto questo, continueremo a pensare all’operatore come vittima passiva e all’aggressore, semplicisticamente, come ad un matto o ad un delinquente, perpetrando così un circolo vizioso eterno e senza via d’uscita.
L’operatore può e deve essere parte attiva e l’aggressore non è necessariamente uno squilibrato o un delinquente, ma un individuo con tutto il suo portato di relazioni ed emozioni che necessitano di essere comprese e gestite.
Se sosteniamo concretamente gli operatori, prima, durante e dopo, se li formiamo ad essere disinnesco, a leggere i segnali, e se formiamo la popolazione alla conoscenza dei sistemi di emergenza urgenza allora, forse, abbiamo una speranza.
Gli psicologi devo essere utilizzati in modo strutturato e strutturale all’interno delle aree critiche, di emergenza e nelle centrali operative. Gli psicologi devono diventare parte del team di un DEA, occuparsi della gestione emotiva dei parenti o dei pazienti e, soprattutto, di quella degli operatori. La presenza degli psicologi in area critica non è più rimandabile. Stiamo vivendo un’emergenza a cui anche gli psicologi possono contribuire a dare risposta, a patto che se ne comprenda l’importanza e ce ne sia data la possibilità.
Gli psicologi devono considerarsi, ed essere considerati, a tutti gli effetti professione sanitaria e questo vuol dire lavorare con e per i colleghi.
Da CEU2023 siamo usciti con un manifesto siglato dalle maggiori società scientifiche di area e, ci è parso, ben accolto dalla politica. Il punto 16 parla di implementare il sostegno psicologico agli operatori. È un primo importante passo. Adesso aspettiamo, con fiducia, tutti gli altri passi a seguire, che non possono più essere rimandati.

Dr.ssa Alessandra S. Schiavoni
Psicologa - Psicoterapeuta
Membro C.S. CEU 2023
Membro C.S Sismax



05 aprile 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy