Green Pass. D’Amato (Lazio): “Mancato riconoscimento vaccino Sputnik è danno al turismo”
Per l’assessore alla Salute della Regione Lazio occorre “suerare il paradosso che vede lo Sputnik adatto al progetto Covax, gestito dall’OMS per garantire a tutti i paesi del mondo l’accesso al vaccino, per poi non riconoscerlo come certificazione vaccinale”. La questione, spiega D’Amato, “riguarda anche diversi cittadini italiani che lavorano in Russia e i cittadini di San Marino che hanno ricevuto questo vaccino”.
28 LUG - “Il mancato riconoscimento ai fini di avvenuta vaccinazione dello Sputnik è un danno al nostro settore turistico poiché viene meno il flusso proveniente dalla Federazione Russa, che è stato sempre significativo per il nostro paese e anche per Roma Capitale”. Lo dichiara in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio,
Alessio D’Amato.
Per D’Amato “è utile studiare delle formule che consentano ai fini del Pass, il riconoscimento di questo farmaco, superando così un paradosso che vede lo Sputnik adatto al progetto Covax, gestito dall’OMS per garantire a tutti i paesi del mondo l’accesso al vaccino, per poi non riconoscerlo come certificazione vaccinale".
La questione, spiega D’Amato, non riguarda solo i turisti russi che vogliono venire in Italia, “riguarda anche diversi cittadini italiani che lavorano in Russia e i cittadini di San Marino che hanno ricevuto questo vaccino”.
28 luglio 2021
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