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Approvato il piano territoriale regionale per la ripresa delle attività sanitarie e sociosanitarie

Alla luce dei miglioramenti del quadro epidemiologico, il Piano riorganizza servizi in modo da rispondere ai bisogni delle persone e ripristinare, con regime ordinario, l’attività del personale, ma tenendo conto che l'emergenza non è del tutto passata. Le disposizioni riguardano servizi di assistenza ambulatoriale e domiciliare, residenziale e semiresidenziale; l’uscita o il rientro in famiglia di persone ospitate presso strutture residenziali, le attività dei centri sociali, ricreativi e centri anziani.

17 GIU - È stato approvato, dalla direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria e dalla direzione regionale per l’Inclusione Sociale, il “Piano territoriale regionale – Giugno 2021”. A darne notizia sono, in una nota, gli assessori regionali alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp Alessandra Troncarelli e alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria Alessio D’Amato.

“Il presente atto - si legge nella nota -, tenendo conto che il quadro epidemiologico è fortemente mutato, sia in applicazione delle misure di prevenzione complessivamente adottate, sia in virtù della rilevante campagna di vaccinazione, fornisce indicazioni per la ripresa delle attività territoriali sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali nei diversi setting assistenziali della regione Lazio. Principale obiettivo del piano è quello di assicurare che l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza e delle attività socio-assistenziali avvenga con modalità organizzative tali da consentire la ripresa dei servizi, contemperando l’esigenza di garantire la gestione del rischio e l’applicazione delle misure necessarie alla tutela della popolazione, ed in particolare delle persone fragili. Viene altresì demandato alle Aziende sanitarie locali e Comuni l’attività di vigilanza e monitoraggio, con puntuale applicazione delle indicazioni contenute nel documento”.

La Regione Lazio si riserva inoltre la possibilità di rimodulare le misure, anche in senso più restrittivo, sulla scorta dell’evoluzione del quadro epidemiologico.

“La ripresa delle attività territoriali sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali è una vera e propria boccata di ossigeno per i cittadini, in particolare per le persone particolarmente fragili – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp Alessandra Troncarelli -. La riorganizzazione dei servizi permette da un lato di rispondere con maggiore aderenza alle richieste e i bisogni della persona interessata, e dall’altro di ripristinare, con regime ordinario, l’attività del personale sanitario, sociosanitario e socio assistenziale. Fondamentale inoltre la garanzia, in piena sicurezza, di ricongiungimenti con famigliari o persone care”.

“A distanza di oltre un anno dall’inizio della pandemia, possiamo guardare al futuro con una maggiore serenità – afferma l’assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria Alessio D’Amato -. Grazie anche al forte impatto della campagna vaccinale, è infatti possibile dare un nuovo concreto segno di ripartenza e assicurare il nostro sostegno ai cittadini del Lazio. Il Piano territoriale regionale fornisce specifiche indicazioni in grado di garantire la tutela dei cittadini e la continuità di cura e assistenza”.

Nello specifico le disposizioni riguardano servizi di assistenza ambulatoriale; assistenza domiciliare; assistenza residenziale e semiresidenziale; modalità organizzative per l’ingresso nelle strutture e per lo svolgimento delle visite; l’uscita o il rientro in famiglia di persone ospitate presso strutture residenziali sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali; nuovi ingressi nelle strutture residenziali; attività dei centri sociali, ricreativi e centri anziani.

Per le attività dei centri sociali, ricreativi e dei centri anziani, il “Piano territoriale regionale – Giugno2021” stabilisce che potranno riprendere a partire dal primo luglio. Viene tuttavia raccomandato lo svolgimento dei servizi, ove possibile, all’aria aperta, riservando comunque le attività a piccoli gruppi di persone, in modo da assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Viene specificato che la somministrazione di cibi e bevande, compreso il consumo al banco, può svolgersi dal primo giugno, anche al chiuso e senza il limite orario; richiesta la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, facendo particolare attenzione agli spazi comuni; permesse le attività motorie, come anche quelle di gioco al chiuso e i corsi di formazione in presenza, dal primo luglio.

Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti.

17 giugno 2021
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