Regina Elena. Asportato tumore addominale di 24 chili
La complessa operazione chirurgica su una donna di 74 anni. L’assistita è stata dimessa in buone condizioni di salute dopo circa 2 settimane. L’intervento era ad elevato rischio di complicanze ed è durato oltre 8 ore. “Siamo riusciti ad asportare una massa così grande con il sacrificio di un solo rene ma risparmiando l’intestino e organi parenchimatosi, come fegato, milza e pancreas”.
12 APR - È andata a buon fine la complessa operazione chirurgica a cui si è stata sottoposta una donna di 74 anni, per un enorme tumore addominale di 24 kg.
L’intervento salvavita è stato eseguito all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, dalla unità ad alta specializzazione di Neoplasie Peritoneali, diretta da
Mario Valle. Alla donna era stato diagnosticato un sarcoma gigante: “è giunta alla nostra osservazione a marzo scorso, inviata dal Policlinico dei Castelli Romani - spiega Valle. - Dopo una attenta valutazione, la paziente è stata sottoposta ad operazione chirurgica di asportazione radicale del tumore da parte della mia equipe chirurgica composta da
F. Carboni,
F. Corona,
O. Federici e
S. Zazza. Grazie alla stretta collaborazione con Anestesisti e Rianimatori e alla professionalità di tutto il personale infermieristico di reparto e di sala operatoria, è andato tutto bene e la donna è stata dimessa in buone condizioni di salute dopo circa 2 settimane.”
L’intervento era ad elevato rischio di complicanze ed è durato oltre 8 ore. “Siamo riusciti ad asportare una massa così grande – evidenzia il chirurgo Fabio Carboni – con il sacrificio di un solo rene ma risparmiando l’intestino e organi parenchimatosi, come fegato, milza e pancreas”.
Il liposarcoma dedifferenziato diagnosticato alla paziente è una delle forme più aggressive della neoplasia. L’incidenza di questi tumori retroperitoneali estremamente rari è di circa 1 ogni 100.000 persone l'anno. I pazienti vanno trattati in centri specialistici multidisciplinari che prendono in carico l’assistito durante tutto il percorso di cura. La donna ora continuerà ad essere seguita da un’equipe presso l’unità clinica Sarcomi e Tumori Rari ed essere curata con le terapie più innovative. I pazienti con queste rare neoplasie, vengono selezionati inoltre per analisi molecolari a cura del Molecular Tumor Board del Regina Elena, al fine di ricevere cure personalizzate.
“Questo è un ulteriore esempio dell’attività che non si è mai fermata nonostante la pandemia, grazie a procedure e percorsi per garantire ma massima sicurezza nelle cure ai nostri pazienti fragili – conclude
Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale IFO (Regina Elena-San Gallicano). - Mi complimento con tutto lo staff clinico dell’Unità Chirurgica di Neoplasie Peritoneali, prezioso centro di riferimento della Regione Lazio”.
12 aprile 2021
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