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Covid. M5S interroga Zingaretti: “”Cosa ha fatto per sostenere la App Immuni?”

Il consigliere e vice presidente in Commissione Sanità, Loreto Marcelli, ricorda che il Dpcm del 18 ottobre rende obbligatoria la segnalazione da parte degli operatori dei casi positivi sull’App Immuni. Nell’atto si chiede quindi al Zignaretti di spiegare quali atti siano stati adottati da giugno in poi per sostenere, dal punto di vista procedurale, il contact tracing tramite “Immuni”, e se ora sia stata data necessaria comunicazione sempre al personale sanitario degli obblighi derivanti dal DPCM del 18 ottobre. L’INTERROGAZIONE

28 OTT - “La Giunta spieghi quali atti abbia adottato da giugno in poi per sostenere, dal punto di vista procedurale, il sistema di tracciamento tramite ‘Immuni’, se siano state dettate linee idonee al personale sanitario, cosa è stato fatto per potenziare le squadre di intervistatori, e se, alla luce degli ultimi eventi, si è data necessaria comunicazione sempre al personale sanitario degli obblighi derivanti dal DPCM del 18 ottobre”. Questo, in sintesi, il contenuto di un’interrogazione del M5S rivolta al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, a prima firma del consigliere regionale 5stelle, Loreto Marcelli, vice presidente in Commissione Sanità alla Pisana.

“Con il DPCM dello scorso 18 ottobre, che recita ‘al fine di rendere più efficace il contact tracing attraverso l’utilizzo dell’App Immuni, è fatto obbligo all’operatore sanitario del Dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale, accedendo al sistema centrale di Immuni, di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività’, si è inserita l’obbligatorietà da parte dell’operatore sanitario di caricare il codice chiave perché sono state molte le segnalazioni in cui gli operatori stessi lamentavano linee guida non chiare a livello regionale per le procedure da adempiere. – spiega Marcelli - Il sistema in cui immettere il codice chiave è il medesimo sistema statale della Tessera Sanitaria che già viene utilizzato su tutto il territorio nazionale”.

“In questo momento in cui l’emergenza sanitaria covid19 mette di nuovo a dura prova il sistema sanitario e la tenuta dell’intero tessuto economico e sociale del nostro Paese - concludono i consiglieri del M5S - è fondamentale che ognuno faccia la propria parte per consentire la piena operatività di tutti gli strumenti disponibili, in primis l’app Immuni’ che, garantendo all’utente l’anonimato e senza raccogliere alcun dato sulla geolocalizzazione, può permettere di mappare, e quindi contenere, le possibili evoluzioni dei contagi. Garantire questo servizio non è solo un obbligo legato all’ottemperanza dei decreti nazionali ma è un obbligo morale, per la tutela della salute pubblica”.

28 ottobre 2020
© Riproduzione riservata

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