Covid. In Rsa nel reatino 67 positivi, cresce la pressione sugli ospedali
Nella RSA San Raffaele di Borbona risultati positivi 52 pazienti e 15 operatori, proseguono gli accertamenti. A Roma una anziana di 85 anni ha trascorso una decina di ore in ambulanza in attesa che si liberasse un posto letto per i malati di Covid: “Ci scusiamo, situazione dovuta alla forte pressione sulla rete dell’emergenza nelle ultime 48h”, spiega la Asl Rm1. Nelle scuole della Regione, ad oggi, riscontrate 1.993 positività, di cui 1.670 studenti e 323 tra il personale scolastico.
21 OTT - La Asl di Rieti ha comunicato un cluster nella RSA San Raffaele di Borbona. Sono 52 i pazienti e 15 gli operatori positivi. In corso l’indagine epidemiologica e l’isolamento della struttura. A comunicarlo è una nota dell’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio, che fa anche il punto sulla situazione covid nelle scuole della Regione.
Nelle scuole sono stati effettuati 69.757 test sierologici al personale scolastico, docente e non docente. Le ASL sono intervenute in 1.077 istituti. Le scuole con focolaio sono state 75. Il totale dei casi positivi riscontrati sono stati, ad oggi, 1.993, di cui 1.670 studenti, in prevalenza nelle scuole secondarie superiori e 323 tra il personale scolastico. Le scuole chiuse per sanificazione dalle ASL sono state 9.
Gli ultimi dati generali del bollettino di ieri parlano di 1.224 casi positivi su oltre 21mila tampini, 5 decessi e 77 guariti. Il rapporto tra tamponi e positivi è del 5%.
La pressione sul sistema aumenta, come dimostra anche il caso della donna di 85 anni che ieri ha passato una decina di ore su un’ambulanza in attesa che si liberasse un posto letto covid. La notizia è stata battuta dall’Ansa e confermata dalla Asl Roma 1, che in una nota fa sapere che la donna è stata trasferita al San Filippo Neri e che “la situazione di disagio, della quale ci scusiamo, è dovuta alla forte pressione sulla rete dell’emergenza nelle ultime 48h e questo è alla base dei provvedimenti già adottati e in corso di adozione da parte della Regione Lazio per l’ampliamento dell’offerta della rete COVID”.
Ma, precisa la Asl Roma 1, “in relazione alla signora si segnala inoltre che è costantemente monitorata e trattata e non sono mai venuti meno i livelli assistenziali”.
21 ottobre 2020
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