Manfredi visita l’Università Campus Bio-Medico: “La ricerca scientifica riscopra il suo ruolo sociale, bene comune della società”
La visita del Ministro dell’Università e della Ricerca è stata l’occasione per illustrare le soluzioni didattiche adottate dall Campus Bio-Medico di Roma tese a garantire nei prossimi mesi la massima sicurezza agli studenti e per mostrare alcune delle attività di ricerca condotte all’interno dei laboratori del Campus di Trigoria. Siglati due accordi di Ucbm con Inail e Cnr.
23 LUG - Nei giorni in cui gli atenei italiani si preparano all’avvio della Fase 3 anti Covid-19 il ministro dell’Università e della Ricerca
Gaetano Manfredi ha visitato l’Università Campus Bio-Medico di Roma, accolto dal presidente
Felice Barela e dal rettore
Raffaele Calabrò.
La visita è stata l’occasione per illustrare le soluzioni didattiche adottate dall’Università Campus Bio-Medico di Roma tese a garantire nei prossimi mesi la massima sicurezza agli studenti consentendo loro di poter vivere già dalla ripresa a settembre le lezioni in presenza integrate in formula ibrida dall’utilizzo di piattaforme online ed anche per presenziare alla firma di due accordi di Ucbm con Inail e Cnr. E ancora, sono state mostrate al Ministro alcune delle attività di ricerca condotte all’interno dei laboratori del Campus di Trigoria.
“L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha dimostrato di avere una grande capacità di fare rete, con altre università ma anche con centri di ricerca – ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca
Gaetano Manfredi nel corso della sua visita – l’esperienza che abbiamo vissuto del Covid ci ha insegnato che questo è un valore fondamentale, così come lo sono la capacità di saper coniugare competenze specialistiche a competenze tradizionali. La crisi sanitaria ed i suoi tremendi risvolti hanno reso più urgente anche un’altra riflessione (in realtà necessaria già prima dell’emergenza), ovvero l’opportunità di spingere il sistema della ricerca verso una riconfigurazione dei propri obiettivi e dei propri strumenti, per ampliare l’efficacia del proprio impatto sulla società, sull’economia, sulle comunità e sul sistema paese nel sul complesso. La ricerca scientifica andrà riscoperta come bene comune, diffuso tra la società. In tal senso i progetti ad oggi avviati dal Campus Bio-Medico in accordo con Inail e Cnr sono la dimostrazione concreta di quanto università e ricerca possano e debbano generare ricadute sociali”.
“La visita del ministro Manfredi arriva in un momento cruciale nella vita delle università italiane – ha sottolineato il rettore
Raffaele Calabrò - I prossimi mesi saranno particolarmente sfidanti per un ateneo come il nostro che crede fortemente nel rapporto diretto tra studenti e docenti e in una didattica basata sul rapporto umano, lo scambio delle competenze e sull’esperienza diretta in ospedale e in laboratorio. Stiamo rimodulando i nostri spazi per garantire agli studenti dei nostri 12 corsi di laurea una didattica in presenza al 70 per cento e grazie a una turnazione appositamente studiata permetteremo ai nostri studenti di proseguire nel loro percorso di studi seguendo le lezioni in aula, utilizzando anche la didattica a distanza e mantenendo pressochè intatta l’esperienza dell’apprendimento nelle strutture del campus universitario. Questo vale non solo per i futuri medici ma anche per tutti gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria e in Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente”.
In questo senso, per la ripartenza nella fase 3, l’Università ha deciso di puntare sulle nuove tecnologie per la didattica, con l’acquisizione di strumentazioni hardware e software per le attività di laboratorio, in aula o di tirocinio. Ad esempio, un potente microscopio digitale permetterà di svolgere a distanza le esercitazioni che prevedono l’uso di preparati di microscopia in tutti i corsi di laurea e sarà introdotto un tavolo anatomico digitale per lo studio e le esercitazioni di anatomia umana.
Previsti anche kit per le attività di robotica, dispositivi IoT per le esercitazioni di automazione e sicurezza, software di simulazione per circuiti elettronici, apparati di rete per lo studio delle reti di calcolatori, ore di calcolo in cloud per le esercitazioni di intelligenza artificiale nonché un software per la simulazione di esperienze di laboratorio di area chimico - biologica, ambientale e di tecnologie alimentari.
Il Ministro ha conosciuto più da vicino il lavoro condotto nei laboratori NEXT (Neurofisiologia e Neuroingegneria dell’Interazione Uomo-Tecnologia), in quelli di Neurologia, Ortopedia, Fisiatria e Robotica. Manfredi ha poi visitato le Unità di ricerca di Misure e Strumentazione Biomedica, Automatica, Informatica, Fisica, Ingegneria Tissutale e i laboratori della Facoltà Dipartimentale di Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente, tutti impegnati in progetti italiani e internazionali.
I lavori presentati al Ministro riguardano in particolare lo sviluppo di:
- un sistema di controllo bidirezionale per una protesi di mano bionica;
- un sistema protesico ad interfacciamento neurale;
- protesi di mano ed ausili robotici esoscheletrici a basso costo;
- un innovativo trattamento per la rigenerazione del disco intervertebrale;
- un modello one-health per lo studio di uno scenario di esposizione a fitofarmaci;
- un sistema robotico bio-cooperativo per la riabilitazione dell’arto superiore con tecnologie di realtà virtuale;
- una rete di centri oncologici specialistici con l’obbiettivo di identificare pratiche comuni, modalità di raccolta dati e procedure di gestione del rischio espositivo;
- un sistema indossabile che integra sensori fisici e chimici per la prevenzione e mitigazione dei rischi negli ambienti di lavoro;
- una piattaforma in grado di aumentare la consapevolezza dei lavoratori rispetto ai rischi sul lavoro;
- un sistema in grado di analizzare cause, effetti e caratteristiche delle aggressioni al personale del settore dei trasporti.
Dopo l’incontro con i presidi delle tre facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria e Scienze e Tecnologie per l’Uomo e l’Ambiente e i saluti dei presidenti del Consiglio Nazionale della Ricerche,
Massimo Inguscio e di Inail,
Franco Bettoni, il ministro Manfredi ha infine presenziato alla firma di due importanti documenti: l’accordo per i nuovi progetti tra Ucbm e il Centro Protesi Inil e la convenzione Cnr-Ucbm per il nuovo corso di dottorato di Intelligenza Artificiale per la Salute e le Scienze della Vita coordinato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.
23 luglio 2020
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