Policlinico Umberto I. Inaugurato il nuovo reparto di neuropsichiatria infantile
La struttura è dotata di 8 posti letto in continuità di cure con quelli dei reparti di neurologia e psichiatria presenti nello stesso Istituto e sarà capace di rispondere tempestivamente ai bisogni dei cittadini. D’Amato: “Con l’uscita dal commissariamento rimettere al centro il tema della salute mentale”
23 LUG - Taglio del nastro, oggi, per il nuovo reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Aou Policlinico Umberto I di Roma, diretto da
Vincenzo Leuzzi alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio,
Alessio D’Amato e del Direttore generale del Policlinico Umberto I,
Vincenzo Panella.
La struttura unica nel suo genere, rappresenta un’esperienza pilota in Italia ed è finalizzata ad accogliere soggetti in età adolescenziale con esordi psichiatrici in fase acuta non gestibili in contesti clinici alternativi.
“Questo nuovo reparto completa l’offerta assistenziale dell’Istituto di Neuropsichiatria Infantile, fondato dal prof. Giovanni Bollea, rispondendo ad una crescente richiesta assistenziale in un ambito riconosciuto critico dalla regione da oltre 10 anni - spiega
Leuzzi - è infatti ben noto che nella fascia di età 12-25 anni la morbosità psichiatrica oltre ad avere un picco di frequenza che supera ogni altra morbosità, è di gran lunga quella che comporta per il giovane paziente il più rilevante e persistente declino in termini di qualità di vita. Negli ultimi anni si riscontra inoltre una crescente anticipazione nell’età di esordio dei disturbi psichiatrici anche con caratteristiche inedite (condotte gravemente autolesive e suicidarie) che hanno progressivamente saturato le capacità di risposta assistenziale disponibili sul territorio. Questa struttura nella continuità dell’approccio clinico e del background scientifico che da sempre la caratterizza - ha aggiunto - rappresenta una soluzione innovativa per la neuropsichiatria infantile italiana, perché costituisce un modello di intervento nell’acuzie psichiatrica del minore che ha un carattere terapeutico indifferibile ed è centrato sul lavoro coordinato di un team multidisciplinare (specialisti in neuropsichiatria infantile, psicologi, terapisti per la riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali)”.
Il reparto si inserisce all’interno di un’offerta assistenziale dedicata alla psichiatria che includerà, in funzione della gravità del quadro clinico, un ambulatorio, un diurno terapeutico e due reparti degenza per diverse fasce di età nell’ambito dell’età evolutiva. Le attività saranno inoltre integrate per le condizioni psico-organiche con l’area neurologica già parte integrante della struttura.
“Con l’uscita dal Commissariamento dobbiamo rimettere al centro il tema della Salute Mentale – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità,
Alessio D’Amato – è stato fatto un investimento importante che ci permette di avere un reparto funzionale, moderno ed accogliente. Un polo territoriale unico nel suo genere e che sarà in grado di garantire la prevenzione, il trattamento e la riabilitazione del disagio psichico adolescenziale. Un grande lavoro svolto dalla sanità laziale e da tutti i comparti del settore con flessibilità e impegno, dimostrando una grande forza nel rimodularsi per offrire ai cittadini cure sempre più mirate e di qualità”
“Sono soddisfatto per la ristrutturazione e l’adeguamento del nuovo reparto per la Gestione delle Emergenze/Urgenze Psichiatriche dell’Età Evolutiva – ha affermato il Direttore generale,
Vincenzo Panella – oggi, nonostante il periodo di emergenza sanitaria legata al Covid-19, possiamo metterla a disposizioni dei giovani pazienti e delle loro famiglie. La struttura è dotata di 8 posti letto in continuità di cure con quelli dei reparti di neurologia e psichiatria presenti nello stesso Istituto e sarà capace di rispondere tempestivamente ai bisogni dei cittadini”.
23 luglio 2020
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