Coronavirus. Vaccinazioni pediatriche, Asl di Rieti: “Non vanno interrotte, rispettate le scadenze”
La Asl richiama l’attenzione dei genitori: “La pandemia in atto non deve rappresentare un ostacolo al calendario vaccinale". I termini da rispettare sono quelle del ciclo primario. Dunque, a tre mesi, la somministrazione delle prime dosi del vaccino esavalente, di quello pneumococcico coniugato e di quello contro il meningococco B. Alla lista vanno poi aggiunte le prime dosi della vaccinazioni che si cominciano nel secondo anno di vita: vaccino trivalente e contro il meningococco C. “Se necessario (ma non è un suggerimento), possono essere invece rimandati i richiami”.
15 APR - Massima attenzione della Direzione Aziendale della Asl di Rieti sulle vaccinazioni in età pediatrica anche in periodo di coronavirus. Le vaccinazioni, evidenzia infatti la Asl in una nota, “non devono essere assolutamente interrotte”. Questo l’appello a tutte le famiglie reatine. “Le scadenze vaccinali del ciclo primario, comprendente anche i vaccini combinati del secondo anno di vita, vanno rispettate nell’emergenza Covid-19. Anzi, a maggior ragione in questo periodo, come precisato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Regione Lazio. I bambini, finora, sono stati i meno colpiti dalle conseguenze dell'infezione respiratoria. Ma non per questo la pandemia in atto deve rappresentare un ostacolo al rispetto del calendario vaccinale".
I genitori, anche in questa fase, sono dunque invitati a rispettare le scadenze previste e a rivolgersi con fiducia ai sanitari aziendali, presenti presso le sedi di Rieti, in via del Terminillo 42 (blocco 5), Distretto di P. Mirteto e Nucleo operativo cure primarie, sempre di P. Mirteto, Magliano Sabina, Passo Corese, Nucleo operativo di cure primarie di Osteria Nuova, Nucleo operativo cure primarie Antrodoco, Amatrice, Leonessa, Borgorose. Gli orari, in evidenza sul sito aziendale www.asl.rieti.it alla sezione ‘consultorio pediatrico’, non hanno subito variazioni.
I termini da rispettare sono quelle del ciclo primario. Dunque, a tre mesi, la somministrazione delle prime dosi del vaccino esavalente (protegge da difterite, tetano, pertosse, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B e poliomielite), di quello pneumococcico coniugato (protegge dalle infezioni causate dal batterio Streptococcus pneumoniae) e di quello contro il meningococco B (a distanza di 15 giorni dalle precedenti vaccinazioni). Alla lista vanno poi aggiunte le prime dosi della vaccinazioni che si cominciano nel secondo anno di vita: vaccino trivalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e contro il meningococco C.
“Se necessario (ma non è un suggerimento), possono essere invece rimandati i richiami”, conclude la Asl.
15 aprile 2020
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