Adi. D’Amato annuncia una rivoluzione. In arrivo 20 mln di euro per raddoppiare le prestazioni e un sistema di accreditamento per gli erogatori
Addio “alle gare al massimo ribasso” per l'erogazione delle prestazioni. Sarà introdotto un sistema di accreditamento con standard di qualità e anche un percorso di utilizzo di sistemi tecnologici avanzati. L’obiettivo è “garantire i migliori standard qualitativi”, spiega l’assessore. Nel Lazio attualmente sono 26mila i pazienti over 65 seguiti in assistenza domiciliare. IL DECRETO
07 GEN - “A partire dal prossimo 1° gennaio partirà una vera e propria rivoluzione nell’Assistenza Domiciliare Integrata della Regione Lazio”. Ad annunciarlo, negli scorsi giorni in una nota, è stato l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D’Amato.
“Investiamo 20 milioni di euro - ha spiegato D’Amato - con l’obiettivo di raddoppiare la presa in carico dei pazienti over 65 anni. Abbiamo inoltre deciso di dire addio alle gare al massimo ribasso per sostituirle con il sistema di accreditamento delle strutture che erogano servizi domiciliari e anche un percorso di utilizzo di sistemi tecnologici avanzati. Questo ci permetterà di garantire i migliori standard qualitativi del servizio offerto all’utenza”.
“Offrire un sistema di cure domiciliari migliori e dall’elevata qualità - ha evidenziato D’Amato - assicura maggiore serenità per il paziente e per i loro famigliari. Se vogliamo offrire risposte alle crescenti richieste sanitarie di una popolazione che invecchia sempre di più dobbiamo accelerare sull’Assistenza domiciliare e sulla Telemedicina”.
Nel Lazio sono circa 26mila o pazienti ultrasessantacinquenni seguiti in assistenza domiciliare. “Ci poniamo l’obiettivo di raddoppiarli. Esperienze importanti di Telemedicina, soprattutto per il monitoraggio dello scompenso cardiaco e dei parametri vitali. Ma abbiamo bisogno di dare una accelerazione perché è questa la sanità del futuro che consente maggiore appropriatezza, riduzione dei costi e dei trasporti per i cittadini”, ha concluso l’assessore.
07 gennaio 2020
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