Viabilità Ospedale Sant’Andrea. Per la Fp Cgil “era possibile agire per tempo”
Il sindacato interviene dopo la decisione del commissario Caroli di bloccare il transito a chiunque non sia un paziente, un lavoratore o uno studente della università. Provvedimento “coraggioso” per la Cgil, ma che ha creato ulteriori difficoltà alla viabilità. “Avevamo segnalato il problema già nel 2013. Se si fosse agito per tempo ed in modo graduale, a quest’ora non ci ritroveremo a dover affrontare questo disagio estremo”, evidenzia la Cgil.
09 OTT - È caos viabilità sul GRA e sulla Cassia bis in prossimità dell’uscita dedicata all’Azienda Ospedalie-ra Sant’Andrea. Il traffico “è nettamente aumentato. Durante le giornate di giovedì e venerdì, addirittura, molti pazienti per raggiungere per tempo il nosocomio hanno percorso a piedi un tratto del GRA; interventi chirurgici sono iniziati in ritardo; ambulanze e operatori sanitari sono rimasti bloccati nel traffico”. A denunciarlo è
Gabriele Cocco, della Cgil Funzione Pubblica.
La causa di tutto ciò, spiega Cocco, “sono i controlli serrati che vietano alle autovetture non au-torizzate di passare nella strada privata dell’ospedale. Una presa di posizione coraggiosa, del Commissario Straordinario
Giuseppe Caroli che ha deciso di bloccare il transito a chiunque non sia un paziente, un lavoratore o uno studente della università. In questi giorni i lavoratori del Sant’Andrea con spirito di sacrificio e senso del dovere stanno raggiungendo il nosoco-mio con netto anticipo per evitare di prendere servizio in ritardo. Chi non demorde in-vece sono i pendolari che pur di evitare il traffico della via Flaminia, si riversano con ar-roganza nella stradina del Sant’Andrea con la pretesa di poter passare”.
Il rappresentante della Cgil spiega di “comprende le esigenze di tutti i cittadini”, ma evidenzia come “in primis vengono i pazienti e gli operatori sanitari”.
Da Cocco un plauso a Caroli: “Finalmente in Azienda c’è un manager che sta cercando di risol-vere il problema che più amministrazioni hanno ignorato”.
Ma la questione, per il sindacato, andava risolta prima. Anche considerato che “come Organizza-zione Sindacale abbiamo sempre segnalato questa problematica a partire dal 2013 all’ex diretto-re generale. Nel 2014 scrivendo al Prefetto, al Comune, alla Circoscrizione, all’ANAS e alla Re-gione. L’unica risposta arrivo dall’ANAS che dichiarò che la segnaletica sul GRA era corretta. Come CGIL abbiamo fatto presente più volte che una stradina interna di un ospedale non poteva accogliere un flusso di automobili alla stregua di una consolare romana. Ab-biamo più volte messo in evidenza che la situazione era insostenibile e pericolosa, sia per le auto in coda sul GRA, sia per le ambulanze che dovevano percorrere contromano la rampa per rag-giungere il pronto soccorso”.
“Se si fosse agito per tempo ed in modo graduale – conclude Cocco -, a quest’ora non ci ritro-veremo a dover affrontare questo disagio estremo. Per giungere ad soluzione definitiva, in tempi rapidi, è necessario e doveroso l’intervento di tutti gli attori coinvolti”.
09 ottobre 2018
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