Abolire le Rx. Fiasl Roma replica ai Tsrm: “Anche per loro serve più appropriatezza e razionalizzazione”
La Fials risponde al presidente dell’Ordine dei TSRM e PSTRP di Roma: “Asserisce di portare al ministro Grillo una proposta, l'abbiamo già fatto”. Per la Fials Roma “il confronto sull’argomento lo deve affrontare in modo approfondito il ministero della Salute con le realtà sociali e con i professionisti specializzati valutando indagini sul campo e confrontandole con quanto accade in tutti gli altri paesi d’Europa”.
01 OTT - “Le evidenze diagnostiche degli ultimi anni parallelamente comparate alla prescrizioni mediche e all’appropriatezza prescrittiva hanno evidenziato platealmente un calo molto evidente della necessità di eseguire esami di radiologia convenzionale in Rx a favore di una più garantita, meticolosa e capillare analisi con esami di Risonanza magnetica. Così in Italia, come nel resto d’Europa per non parlare di oltreoceano dove le Rx sono relegate all’ultima posizione anche in casi di fratture ossee. Sul nostro territorio sono gli stessi medici di medicina generale che si ritrovano a prescrivere dopo una Rx sempre più spesso anche una Rm, così come i reumatologi e gli ortopedici. Vale a dire che se si passasse direttamente a sottoporre il paziente a Rm e Tac si risparmierebbe parecchio. Sia sul drg pagato dalla stessa regione che sul ticket sanitario pagato dal paziente”. Così la segreteria provinciale Fials di Roma torna sull’argomento dopo l’intervento dei TSRM in merito alla proposta della Fials di abolire le RX a favore di Tac e Rm.
Al Collegio dei TSRM e PSTRP di Roma la Fials replica: “A oggi che si parla di tagli alla spesa sanitaria la nostra Organizzazione parla invece di risparmi, senza che possano essere intaccate le risorse erariali. E ci teniamo a rimarcare che sono i reumatologi e gli ortopedici, così anche i medici di famiglia sotto indicazione dei suddetti specialisti, a richiedere prescrizioni di Rm per approfondire le necessità di diagnosi e di cura e non i tecnici di radiologia. E di qui una fonte di ulteriore risparmio: pagare 1 sola indagine anziché 2”.
“Senza contare che i costi di adeguamento delle strutture sanitarie sia private convenzionate che pubbliche sarebbero molto più appropriati per una diagnostica all’avanguardia con i tempi piuttosto che per una diagnostica ottocentesca obsoleta – aggiunge la nota Fials -. Peraltro la replica di Tsrm sull’argomento abolire Rx in favore di Tac e Rm si mostra contraddittoria quando asserisce di portare al ministro Grillo una proposta per migliorare appropriatezza e razionalizzazione. Scopriamo con questa affermazione che il collegio dei tecnici è dalla nostra parte visto che abbiamo già avanzato la proposta”.
“Riteniamo pertanto che il confronto sull’argomento lo debba affrontare in modo approfondito il ministero della Salute con le realtà sociali e con i professionisti specializzati valutando indagini sul campo e – conclude la nota Fials - confrontandole con quanto accade in tutti gli altri paesi d’Europa”.
01 ottobre 2018
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