Roma. Stop del Comune ai manifesti anti-aborto
Ieri sera l’amministrazione comunale ha notificato alla società concessionaria degli spazi pubblicitari una diffida per la rimozione dei manifesti: violano l’articolo del Regolamento della Pubblicità che vieta "l’esposizione pubblicitaria il cui contenuto sia lesivo del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili”
16 MAG - Via i manifesti anti-abortisti dalle strade di Roma. Dopo le polemiche dei giorni scorsi in seguito all’avvio della campagna #stopaborto promossa dall’associazione CitizenGO (vedi
'Manifesti choc a Roma: “L’aborto è la prima causa di femminicidio”'), ieri in serata è arrivata la presa di posizione dell’amministrazione capitolina che ha notificato alla società concessionaria degli spazi pubblicitari una diffida per la rimozione dei manifesti.
Nella diffida, l’amministrazione comunale contesta alla campagna la violazione del comma 2 dell’art.12 del Regolamento della Pubblicità che vieta "l’esposizione pubblicitaria il cui contenuto sia lesivo del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili”.
È “un articolo che, per come è posto, mette in mano all’Amministrazione Comunale uno strumento di censura a tutti gli effetti, lasciando ampi spazi di interpretazione”, dicono gli organizzatori della campagna che annunciano nuovi manifesti e immagini sui social, sempre sotto l’hashtag #stopaborto, già da domani in occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia.
16 maggio 2018
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