Lazio. Programma Esiti. Nel primo semestre 2017 migliorano le performance del servizio sanitario regionale.
Diffusi i primi dati del Programma Regionale di Valutazione degli Esiti relativi al primo semestre 2017. Calano i cesarei, migliora l’appropriatezza chirurgica, si riduce la mortalità.
18 GEN - Quasi un raddoppio in 5 anni degli interventi su fratture del collo del femore eseguiti entro due giorni dal ricovero; un aumento del 60 per cento degli interventi di angioplastica eseguita entro 90 minuti dall’accesso; riduzione della mortalità a 30 giorni di 2 punti percentuali. E ancora, aumento del 40 per cento delle dimissioni a 3 giorni dopo un intervento di colicestomia laparoscopica e riduzione dei parti cesarei.
Sono questi alcuni dei dati estratti dall’aggiornamento relativo al I semestre 2017 del Programma di Valutazione degli Esiti degli interventi sanitari della Regione Lazio (Pre.va.le) che fotografano un netto miglioramento delle performance del sistema sanitario regionale.
“Per gli interventi su fratture del collo del femore in pazienti anziani eseguiti entro due giorni dall’accesso nella struttura di ricovero il Lazio segna un netto miglioramento”, fa sapere la Regione in una nota. “Quattro anni fa aveva invece valori molto al di sotto della media. Nel periodo tra 2012 e il I semestre 2017 la proporzione è progressivamente aumentata, passando dal 31% al 53,6%. Se si considera che nel Lazio si ricoverano circa 10.000 persone per fratture di femore ogni anno, questo significa che circa 2.500 in più, negli ultimi 4 anni hanno avuto l’intervento nei tempi raccomandati dalle prove scientifiche, con importanti effetti in termini di recupero funzionale, durata del dolore e rischio di complicanze”.
“Per quanto riguarda l’infarto acuto del miocardio si contano circa 11.000 casi l’anno. La proporzione di angioplastica eseguita entro 90 minuti dall’accesso, intervento salvavita nel caso di infarto acuto, è aumentata a partire dal 2012, passando dal 30% al 48% nel I semestre 2017, in aumento rispetto al 2016 (quando era al 47%). La mortalità a 30 giorni dal ricovero è passata dal 10% nel 2012 al 8% nel 2016, sostanzialmente invariata rispetto al 2015”, prosegue la nota.
E ancora, “la proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni è aumentata nel I semestre 2017, passando dal 57% del 2012 al 80% e risulta in aumento rispetto al 2016 (76%), in linea con il trend degli ultimi anni che ha avuto come effetto una progressiva riduzione dei giorni di degenza. I volumi totali di interventi di colecistectomia laparoscopica nella regione Lazio risultano stabili negli ultimi 4 anni (9.282 interventi nel 2016)”. Infine, “nel I semestre 2017 la proporzione di tagli cesarei primari risulta essere pari al 26%, in ulteriore lieve riduzione rispetto al 2016 (27%). Il calo è di sei punti rispetto al 2013”.
18 gennaio 2018
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