Quotidiano on line
di informazione sanitaria
30 GIUGNO 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Incendio di Pomezia. I nuovi dati Arpa: “Diossina 770 volte sopra soglia rischio per salute dell'Oms”

Migliora invece la situazione per i PM10, ma il benzo(a)pirene è nove volte superiore ai valori di riferimento e diossine e furani sono a quota 77,5 pg/m3 contro gli 0,1 indicati dall'Oms. L'Arpa trasmette alle autorità il suo ultimo rapporto. IL RAPPORTO.

12 MAG - Incendio di Pomezia: per quanto riguarda la presenza nell’aria di polveri sottili (PM10) la situazione si va normalizzando e la concentrazione è passata dall’iniziale valore di 130 microgrammi per metro cubo del 5 maggio ai 23 del 10 maggio. Ma non si può dire lo stesso per gli altri inquinanti rilevati: il benzo(a)pirene, unico idrocarburo aromatico normato, rispetto al valore di riferimento di 1 ng/m3 è a 9,1, mentre i policlorobifenili sono sensibilmente superiori a quelli normalmente rilevati, ma per loro non c’è un valore di riferimento.  Diossine e furani invece, per le quali l’Oms ha stabilito come valore di riferimento 0,1 pg/m3, sono alle stelle e hanno raggiunto una concentrazione di 77,5 nei giorni 5 e 6 maggio a ridosso dell'incendio.
 
Questi gli ultimi dati sulla situazione dell’inquinamento legato all’incendio che si è sviluppato nell’impanto di eco rifiuti Eco X di Pomezia, forniti oggi dall'Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente, che li ha trasmessi alle Asl, alla Regione, alla Protezione civile e ai Carabinieri.
“L'attenzione resta alta – ha dichiarato il sindaco di Pomezia Fabio Fucci -: siamo in stretto contatto con gli Enti deputati e continueremo a comunicare gli aggiornamenti alla popolazione. Ci tengo ad informare la cittadinanza che ieri sono stato in audizione presso la Commissione infiltrazioni mafiose della Regione Lazio dove ho relazionato sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la Città di Pomezia, dall'atto intimidatorio alla casa comunale fino all'incendio di Eco X, e ho chiesto alla Commissione regionale di farsi portavoce verso tutte le istituzioni di riferimento affinché si lavori al meglio per  tutelare la nostra comunità. Inoltre martedì prossimo sarò in Senato per relazionare sulla vicenda”.
 
Più seria la situazione delle colture, tanto che Coldiretti ha deciso di costituirsi  parte civile a tutela delle imprese. “Occorre mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare e dare certezze ai cittadini e le imprese agricole con l'aggiornamento delle analisi per poi immediatamente accertare le responsabilità e i danni diretti e indiretti alle imprese agricole impegnate nel garantire la qualità delle produzioni locali” ha dichiarato Coldiretti. Che intende tutelare legalmente i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall'incendio, nel procedimento penale che sarà eventualmente aperto.
 

12 maggio 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy