Roma. Regione sblocca 27 mln per S.Filippo Neri
Con le risorse saranno realizzati nuovi servizi: dal nuovo centro per la procreazione medicalmente assistita al nuovo blocco ginecologico, fino al nuovo polo innovativo sull'anatomia patologica. Zingaretti: “L’ospedale rinasce e si rilancia”
22 APR - San Filippo Neri, dopo 10 anni la Regione sblocca risorse per 27 milioni di euro per questo ospedale che rappresenta una “risorsa fondamentale” per il sistema sanitario del Lazio. È quanto comunica in una nota la Regione che sottolinea come siamo di fronte ad un “balzo in avanti per qualità delle strutture, tecnologie e comfort. Grazie ai nuovi investimenti il San Filippo Neri diventa un grande ospedale di territorio al servizio di un bacino di circa un 1mln di persone, e si conferma come una delle eccellenze della chirurgia, che crescerà ancora con le nuove sale operatorie”.
In particolare, la Regione interviene su tre importanti servizi sanitari:
Un
nuovo centro per la procreazione medicalmente assistita per garantire un diritto importantissimo delle donne e delle famiglie. Un impegno che la Regione sta portando avanti in tanti modi, attraverso la costruzione di una rete di centri pubblici e privati accreditati di riferimento: dopo quelli del Pertini e dell’Umberto I, il servizio per la Pma del San Filippo Neri è il terzo grande centro pubblico del Lazio, e a breve seguiranno gli altri.
Il
nuovo blocco ginecologico: inaugurato oggi anche il nuovo blocco ginecologico con tre nuove sale parto e due nuove sale operatorie. Da poco la Regione ha presentato i dati positivi sulla riduzione dei cesarei nel Lazio, per la prima volta sotto il 30%. Questi risultati sono frutto anche della scelta di chiudere i centri meno efficienti e di puntare su punti nascita d’eccellenza come quello che apre al San Filippo Neri, in grado di garantire sicurezza e assistenza di livello alle donne e ai bambini.
Un
polo innovativo sull'anatomia patologica con una sezione di biologia molecolare dotata di tecnologie all’avanguardia nell’analisi del dna e telepatologia con vetrino digitale, importantissima per l’oncologia. Inoltre è stato ampliato e completamente rinnovato il blocco operatorio al 4° piano del corpo b, e sono stati realizzati nuovi collegamenti esterni attraverso passaggi protetti. I lavori che si sommano a quelli già realizzati per il Giubileo sul sistema dell’emergenza.
I lavori continueranno quest’anno e nel 2017, con interventi sugli edifici più vecchi e il rinnovamento della degenza. Sarà aperto anche un nuovo reparto per la riabilitazione, un nuovo servizio psichiatrico di diagnosi e cura e un reparto di week surgery.
"Oggi è una grande giornata per Roma. Il San Filippo Neri tre anni e mezzo fa doveva chiudere, fu deciso che doveva chiudere. Oggi invece rinasce, si rilancia, è un grande cantiere che comincia ad aprire i suoi reparti che lo rendono sempre più uno dei poli all'avanguardia in Italia - lo ha detto il presidente,
Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: mi piace ricordare che uno dei pilastri di questa innovazione è la riapertura del centro per la procreazione assistita, la legge è del 2004 ma il Lazio non aveva una rete per la PMA e ora dopo la riapertura al Pertini, dell'Umberto I e ora anche questa struttura, insieme al S. Anna, comincia ad esserci una rete regionale pubblica per la procreazione medicalmente assistita” – ha detto ancora Zingaretti.
22 aprile 2016
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