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Lazio. Riformata disciplina materia funeraria: gestione affidata a strutture Ssr

Le camere mortuarie saranno direttamente ad appannaggio degli enti e alle strutture del servizio sanitario regionale, senza la possibilità di affidamento a terzi. Il servizio viene quindi internalizzato. “Obiettivo è introdurre elementi di semplificazione amministrativa e di innovazione”.

02 DIC - Approvata in Giunta la proposta di legge ‘Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria’, con l’obiettivo di regolamentare il settore funerario, non solo per gli aspetti igienico-sanitari, ma anche e soprattutto per quelli gestionali, di natura economica-imprenditoriale, a tutela dei cittadini, e in particolare dei parenti del deceduto, “spesso vittime di gravi distorsioni di mercato che sono emerse nel corso degli anni su tutto il territorio regionale nel settore delle onoranze funebri”. La materia, sottolinea una nota della Pisana, “è stata fino ad oggi oggetto di interventi sporadici e limitati, nonostante le elevate criticità dettate dal vuoto normativo presente nel Lazio come in altre regioni”.

La gestione delle camere mortuarie sarà direttamente ad appannaggio degli enti e alle strutture del servizio sanitario regionale, senza la possibilità di affidamento a terzi. Il servizio viene internalizzato e il regolamento attuativo disciplinerà le modalità per garantire la massima trasparenza. “Quella che è stata studiata è a tutti gli effetti una disciplina organica che protegge prima di tutto gli utenti dei servizi funebri e che, nel rispetto dei principi fondamentali posti dalla legislazione statale, introduce elementi di semplificazione amministrativa e di innovazione”.

La Giunta ha uniformato e regolamentato il quadro regionale anche per quanto attiene le procedure e le norme relative all’attività della polizia mortuaria, cioè del servizio comandato dalla direzione dei singoli obitori che ha come compito la gestione del dislocamento delle salme dal momento della autopsia a quello della sepoltura.

La proposta di legge ridefinisce, in sostanza, buona parte della materia: l’ubicazione e l’utilizzo dei cimiteri, le strutture obitoriali e le sale del commiato. Ma anche i turni di rotazione dei campi di inumazione e procedure di trattamento del terreno volte a favorire i processi di mineralizzazione, le modalità e la durata delle concessioni, nonché le tariffe delle sepolture private. Nuove corso per le caratteristiche dei loculi per la tumulazione e per le cappelle private, oltre alle condizioni di esercizio del servizio di trasporto funebre.
 

02 dicembre 2015
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