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Lazio. Nessun accordo per il bando del Cup. Il 21 settembre sciopero. Assemblee giornaliere nelle Asl

Stamane oltre 100 persone si sono riunite in presidio sotto la Regione. I confederali hanno incontrato i vertici regionali che hanno proposto un tavolo tecnico. Ma i sindacati restano sul piede di guerra: “Situazione inaccettabile, bando produrrà danni gravissimi. Ogni giorno un’assemblea in una Asl per bloccare l’attività e per spiegare situazione e scenari ai lavoratori”. 

04 SET - Oltre cento lavoratori si sono riuniti questa mattina in presidio sotto la Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone, per protestare contro il bando per il Cup. Nei giorni scorsi i sindacati confederali avevano riferito di aver chiesto più volte un incontro con i vertici regionali, senza però ottenere alcuna risposta. Contestano “il minor numero di risorse stanziate per il servizio, il taglio delle ore di lavoro, la mancanza di garanzie sul riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nelle varie commesse e sulle eventuali condizioni di tutela”.

Il confronto stavolta c’è stato. Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandra Bernardini – rispettivamente segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil – sono infatti stati ricevuti da Lucia Valente (assessore al Lavoro), Alessio D’Amato (responsabile Cabina di regia della Sanità) e Andrea Tardiola (segretario generale). L’esito non ha però sortito gli effetti sperati dalle rappresentanze sindacali e la mobilitazione è quindi destinata a proseguire.
“Dalla Regione non è arrivata alcuna apertura, né in merito a un ritiro del bando né a una sua modifica – spiega Mauro Mastropietri, membro della segreteria Cgil Fp Roma e Lazio e responsabile sociosanitario assistenziale educativo – In effetti è ormai troppo tardi ma avrebbero dovuto pensarci prima, aprendo al confronto per effettuare correzioni in corso d’opera”.

Da parte regionale è stata garantita l’apertura di un tavolo tecnico, a partire da lunedì prossimo, che coinvolgerà anche sindacati e Anac.”Stiamo effettuando la comunicazione alle cooperative e alla Prefettura per uno sciopero da tenersi il 21 settembre, data di scadenza del bando. Dalla prossima settimana a quella data organizzeremo ogni giorno un’assemblea in una Asl per bloccare l’attività e per spiegare situazione e scenari ai lavoratori. Il giorno del tavolo tecnico è inoltre previsto un sit-in sotto la Regione”.

Mastropietri segnala, infine, una forte criticità nel testo del bando. “E’ ormai avviato l’iter che porterà alla fusione delle Asl RmA con RmE e RmB con RmC. Ebbene, le Aziende in questione sono state collocate in lotti differenti. Ciò ovviamente è incompatibile le nuove aggregazioni ed evidenzia – conclude Mastropietri – il caos organizzativo in cui versa la Regione”.
 
Gennaro Barbieri
 


04 settembre 2015
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