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Lazio. Pronto Soccorso, Fials: “Regione chiarisca impegno di 33 milioni”

La sezione provinciale del sindacato chiede più informazioni sui lavori di potenziamento della sanità romana in vista del Giubileo e sottolinea: “Gli interventi non si possono limitare all’edilizia o all’acquisto di apparecchiature ma è necessario attivare un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazione del precariato”.

14 LUG - “Ci sorprende sapere dalla stampa che la Regione Lazio ha dato il via libera all’ammodernamento dei pronto soccorsi degli ospedali romani e che tutti i progetti sono stati approvati e quindi immediatamente cantierabili. Diversamente non risulta invece quali sono gli atti che hanno supportato questa procedura e a quando risalgono i provvedimenti di legge per l’affidamento dei lavori”. Ad affermarlo, in una nota, è la segreteria provinciale di  Roma della Fials.

“La Regione Lazio e quindi il presidente Zingaretti – prosegue la nota - dovranno chiarire se per la maggioranza dei lavori, peraltro di grossa entità e quindi di importo superiore alla soglia comunitaria, si sia pensato, per l’affidamento, a gare europee.  Naturalmente sorge spontanea una domanda: come è stato possibile fare le gare senza avere ancora la copertura economica? Se le gare europee non fossero state fatte ai sensi del Codice degli Appalti, il Presidente della Regione Lazio, On. Nicola Zingaretti ci deve spiegare quali saranno le modalità di affidamento dei lavori e come potranno concludersi gli stessi entro il dicembre prossimo qualora dovessero consistere anche in interventi strutturali che effettuare in due tre mesi sembra francamente difficile”.

La Fials sottolinea inoltre che “gli interventi non si possono limitare solo all’edilizia o all’acquisto di apparecchiature ma è necessario attivare un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazione del precariato che opera presso i pronto soccorsi. Infatti – precisa la nota - sarà ineludibile assumere altro personale medico e non per far fronte alle accresciute necessità del Giubileo. Ecco perché chiediamo di fare chiarezza sulle assunzioni del nuovo personale e sarà stabilizzato il precariato. A oggi inoltre non si è a conoscenza di nessuna informativa in merito alla diversa organizzazione dei Dea (Dipartimenti di emergenza e accettazione) interessati dai lavori, in merito alle procedure messe in atto a tutela dei dipendenti e degli utenti per la messa in sicurezza delle aree di lavoro e per la loro delimitazione dalle aree presso cui continueranno a prestare servizio i dipendenti degli Ospedali. Poiché è stato firmato dal presidente della Regione Lazio un protocollo per la vigilanza sugli appalti con il presidente dell’ANAC, Raffaele Cantone, ci chiediamo - conclude la nota - cosa abbia da dire in merito l’Autorità sulle procedure messe in atto dalla Regione Lazio per l’ammodernamento dei pronto soccorsi romani e se le stesse siano state già oggetto di valutazione o meno dell’Autorità stessa”.
 

14 luglio 2015
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