Dubbi della Corte dei Conti sulla convenzione Lazio-Cri? Regione: “Nessuna apertura inchiesta, solo una richiesta di documenti”
La Regione interviene in merito alla notizia che i magistrati starebbero indagando sull’affidamento diretto del servizio di accoglienza nelle strutture pubbliche all’ente di cui il governatore Francesco Rocca era presidente. Le verifiche, sostiene, sono “una pratica frequente nell’ambito dei rapporti di leale collaborazione e trasparenza” e “la Regione Siciliana in passato ha stipulato una convenzione simile senza che la Corte dei Conti abbia mosso alcun rilievo”.
03 MAG - Nessuna indagine in corso ma solo verifiche nell’ambito della normale attività di collaborazione tra Regione e Corte dei Conti. Così la Regione risponde, in sintesi, sull’articolo pubblicato da
La Repubblica dal titolo “La Croce Rossa di Rocca per accogliere i pazienti. Indaga la Corte dei Conti”. La notizia si riferisce alla convenzione stipulata a fine dicembre 2023 tra Regione e Croce Rossa Italiana, annunciato con grande entusiasmo attraverso una
nota regionale.
In merito la Regione Lazio precisa che da parte della Corte dei Conti “non è pervenuta alcuna notifica di apertura di inchiesta, ma solo una richiesta di documenti alla quale l’Amministrazione regionale ha prontamente risposto. Una pratica che avviene di frequente nell’ambito dei rapporti di leale collaborazione e trasparenza che la Regione Lazio intrattiene con la Corte dei Conti”.
Ricorda inoltre che “che il decreto legislativo 178/2012 - riferimento normativo contenuto nella delibera di Giunta 978 del 28/12/2023 - autorizza le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni direttamente con la Croce Rossa Italiana, senza necessità di procedere a bandi o gare a evidenza pubblica” e sottolinea che, “come riportato dalla stessa delibera, “l’Associazione Croce Rossa Italiana, ai sensi del citato D.lgs n. 178/2012, svolge attività di interesse pubblico – indicate all’art. 1, comma 4, - per lo svolgimento delle quali le pubbliche amministrazioni sono autorizzate a stipulare convenzioni prioritariamente con l’Associazione medesima, come previsto dal comma 6 del citato art. 1, che stabilisce: l’Associazione anche per lo svolgimento di attività sanitarie e sociosanitarie per il Servizio Sanitario nazionale, può sottoscrivere convenzioni con le pubbliche amministrazioni”.
La Regione Lazio, infine, evidenzia come “la Regione Siciliana in passato ha stipulato una convenzione simile senza che la Corte dei Conti abbia mosso alcun rilievo”.
03 maggio 2024
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