Emergenza territoriale. Fimmg: “Per rispettare i Lea occorre un Mezzo di Soccorso Avanzato”
È questa una delle proposte del sindacato che chiede anche per i Medici Convenzionati la possibilità di accedere, in sovrannumero previa selezione, e senza borsa di studio al Corso di Formazione Specifico in Medicina Generale, o alla formazione Specialistica in Medicina di Emergenza-Urgenza. LE PROPOSTE
19 OTT - “L’Emergenza Territoriale è considerata un LEA organizzato in Ambito Distrettuale (DPCM 12 gennaio 2017 GU n65 del 18 marzio 2017) Occorre quindi distinguere l’emergenza Territoriale, considerata attività prettamente distrettuale, differente cioè dall’attività ospedaliera. Un approccio ideologico, teorico, senza alcuna chiarezza circa la commistione di ruoli tra i vari professionisti che operano nel SET che ha larghi margini di incertezza circa l’effettiva efficacia e sostenibilità, destabilizzerebbe ancora di più un sistema già in enorme sofferenza”. È quanto scrive in una nota la Fimmg ES.
“Il settore – specifica il sindacato - come ben noto sta vivendo una stagione di grave sofferenza per carenza di personale medico. A fronte di circa 1000 medici Dipendenti e di circa 3000 medici Convenzionati che operano sul Territorio, (oltre il 50% con un’età media di circa 60 anni), per la copertura ottimale del servizio, ed assicurare i LEA a tutta la popolazione Italiana, mancherebbero all’appello ad horas circa 2000 medici.
A tal proposito il Segretario Generale FIMMG
Silvestro Scotti dichiara “il Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale rappresenta un tassello importantissimo dei servizi territoriali offerti ai cittadini, un servizio di prossimità imprescindibile dalla riorganizzazione in atto nel territorio. Non immaginare percorsi di soluzione come quello prospettato dal Settore dell’Emergenza Territoriale FIMMG sarebbe una colpevole leggerezza istituzionale“.
“Per rispettare i LEA, e per assicurare il miglior servizio possibile ai Cittadini – dichiara
Francesco Marino Segretario Nazionale FIMMG-ES – occorre un Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA) con Medico di Emergenza Sanitaria Territoriale, Infermiere adeguatamente formato all’Emergenza Territoriale e Autista Soccorritore“.
“L’evoluzione professionale -dichiara sempre Marino – per i Medici Convenzionati deve prevedere la possibilità di accedere, in sovrannumero previa selezione, e senza borsa di studio al Corso di Formazione Specifico in Medicina Generale, o alla formazione Specialistica in Medicina di Emergenza-Urgenza”.
I medici che operano sul territorio sono circa 4000, di cui i 34 sono Medici Convenzionati.
“Come rappresentati di Categoria, quali Stakeholder più rappresentativi dei Medici in servizio, pretendiamo di essere coinvolti nei percorsi decisionali che porteranno alla ristrutturazione ed al governo del Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale“ conclude Marino.
19 ottobre 2021
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