Liberalizzazioni e farmacia. Fenagifar chiede di partecipare al tavolo in difesa della professione
La Federazione dei giovani farmacisti plaude all’istituzione di un tavolo che vede tutte le componenti della professione unite contro i provvedimenti del Governo sulle farmacie. “Desideriamo fornire il nostro contributo in termini di idee e di adesione ad iniziative che la categoria vorrà intraprendere”.
25 GIU - Soddisfazione della Fenagifar per il successo del primo incontro, organizzato dalla Fofi con tutte le componenti professionali, a cui hanno partecipato rappresentanti dei titolari di farmacia e dei collaboratori, dei farmacisti che operano in ospedale e nelle strutture pubbliche e dei titolari di parafarmacia, così come di coloro che lavorano nell’industria farmaceutica.
“Siamo lieti che Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti, abbia dichiarato che ‘al di là delle contrapposizioni artificiosamente create negli ultimi anni, la categoria concorda sulla necessità di un’iniziativa che veda al centro l’affermazione del farmacista come figura indispensabile in un Ssn che vogliamo continui a garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini”, commenta il presidente della federazione dei giovani farmacisti, Claudio Distefano. “Del resto – sottolinea Distefano - Fenagifar aveva già più volte sollecitato tale progetto ritenendo che fosse non solo una necessità ma anche l’unica strada per salvaguardare il modello di servizio farmaceutico italiano e valorizzare la figura professionale del farmacista in tutti gli ambiti lavorativi”.
I giovani farmacisti si dicono infatti “profondamente convinti che sia ormai giunto il tempo che i farmacisti facciano una ‘proposta’ operativa, unitaria, determinata e culturalmente motivata di un forte rinnovamento dell’attività professionale da rendere consapevoli gli utenti, la società civile e il governo”. Per questo Fenagifar chiede di potere partecipare al tavolo. “Desideriamo – afferma Distefano - fornire il nostro contributo in termini di idee e di adesione ad iniziative che la categoria vorrà intraprendere”.
In particolare il presidente della Fenagir ribadisce la necessità di “superare la fase di analisi del cambiamento dello scenario che rappresenta, ormai, un dato acquisito e condiviso” e “focalizzare l’attenzione sulla figura professionale del farmacista, accertandone la molteplicità delle funzioni specialistiche ed opportunità occupazionali, implementando un rapporto simbiotico con l’Università, proponendo strategie convincenti al decisore politico ed ai soggetti imprenditoriali del settore”. Ma per la Fenagifar occorre anche “sviluppare un progetto di Riforma all’avanguardia, svecchiato di idee obsolete, ed aperto e percorribile per i giovani farmacisti” e promuovere un modello di servizio farmaceutico che sia libero dai condizionamenti del grande capitale e, come giustamente rilevato dal Sen. d’Ambrosio Lettieri, ‘dalle derive mercatistiche’ sempre più incipienti; tuttavia, non devono andare penalizzate, ma anzi valorizzate le giovani generazioni sia nelle scelte politiche sia nella ricerca della valorizzazione delle opportunità occupazionali”.
I farmacisti della Fenagifar si dicono “certi che le nostre riflessioni e considerazioni oggi possano essere approfondite e anche condivise” e restano, quindi, “in attesa di un proficuo incontro”.
25 giugno 2012
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