Vaccinazioni Covid. Mandelli (Fofi): “Farmacisti pronti a gestire qualsiasi tipo di vaccino”
"Nel Lazio, la prima regione in cui sono cominciate le prenotazioni, in poche ore sono state programmate 20.000 inoculazioni in farmacia, che partiranno ai primi di giugno. Nessuna preoccupazione, infine per il tipo di vaccino da impiegare, dopo che sono state riviste le condizioni di conservazione di quello Pfizer-BionTec, le farmacie sono in grado di gestirlo". Così il presidente della Federazione dei farmacisti intervenuto oggi su Radio 1.
27 MAG -
Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani è intervenuto alla puntata odierna di
Radio anch’io su Radio 1. Tema dell’intervista la partecipazione dei farmacisti alla campagna vaccinale contro il SARS-CoV-2. Innanzitutto Mandelli ha ribadito la grande risposta della professione: “Hanno aderito oltre 10.000 farmacie private e 1000 comunali, sono 22.000 i colleghi che hanno già sostenuto i corsi messi a punto dall’ISS in collaborazione con la Federazione e che hanno sostenuto l’esercitazione pratica” quindi tutti i cittadini potranno trovare una farmacia vicina a casa dove si eseguono le vaccinazioni.
Mandelli ha poi chiarito che a praticare l’inoculazione saranno i farmacisti stessi come previsto dai decreti e “come avviene negli Stati Uniti, in Francia e in altri 16 paesi”. Per quanto riguarda le prenotazioni, “noi abbiamo dato la nostra disponibilità a tutta la campagna vaccinale e le regole le stabilisce il Commissario straordinario, Generale Figliuolo; quindi per ora si segue il sistema delle coorti, ma le farmacie non avrebbero difficoltà a gestire agende programmate aprendo la vaccinazione a tutti. La cosa più importante è che si si attui un sistema semplice”.
Si è affrontato anche il capitolo degli eventi avversi: “il farmacista è in grado di affrontare sulla base dei protocolli stabiliti gli eventi avversi che, per quanto rarissimi, possono presentarsi subito dopo l’inoculazione e nei 15 minuti successivi esattamente come farebbero il medico o l’infermiere e ovviamente ricorrendo al 112 come previsto anche negli hub”.
Il presidente della Fofi ha poi sottolineato che nel Lazio, la prima regione in cui sono cominciate le prenotazioni, in poche ore sono state programmate 20.000 inoculazioni in farmacia, che partiranno ai primi di giugno. Nessuna preoccupazione, infine per il tipo di vaccino da impiegare, dopo che sono state riviste le condizioni di conservazione di quello Pfizer-BionTec: “le farmacie sono in grado di gestirlo. Certamente sarebbe più pratico il Johnson&Johnson, anche perché richiede una sola somministrazione, ma noi siamo pronti a operare con qualsiasi vaccino” per dare il nostro contributo all’uscita dall’emergenza, ha concluso Mandelli.
27 maggio 2021
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