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Vaccini. Fofi: “Quelli contro l’influenza anche in farmacia per non restare indietro in Europa”


"Francia, Germania, Portogallo, Inghilterra, Austria, ma anche Usa o Canada stanno andando verso la figura del farmacista vaccinatore, sempre con un percorso di preparazione. E noi non possiamo rimanere indietro. Stiamo combattendo una guerra contro il Covid nella quale ogni piccola arma in più è importante". Così il presidente della Fofi all'Adnkronos Salute.

09 SET - "Stiamo combattendo una guerra nella quale ogni piccola arma in più è importante", come quella del vaccino antinfluenzale "che la comunità scientifica sta incoraggiando per ridurre al massimo i rischi di confusione tra sintomi Covid e influenza. Dubbi legittimi da parte del cittadino, che rischierebbero però di intasare pronto soccorso e ambulatori medici".
 
Perciò "porre il tema di fare le vaccinazioni anti-influenza anche in farmacia "è doveroso, per non restare fanalino di coda" visto che "molti Paesi europei, e non solo, stanno andando nella direzione del farmacista vaccinatore".
 
Così all'Adnkronos Salute Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi) e deputato di Forza Italia.
 
"Francia, Germania, Portogallo, Inghilterra (dove addirittura si discute una legge per far fare al farmacista il vaccino anti-Covid che verrà), Austria, ma anche Usa o Canada - elenca Mandelli - stanno andando verso la figura del farmacista vaccinatore, sempre con un percorso di preparazione. E noi non possiamo rimanere indietro perché - osserva Mandelli - l'Europa non può piacerci un giorno sì e uno no: se ci  piace per il Recovery fund, ci deve piacere anche per questo tipo di  temi. E la preparazione dei farmacisti italiani non è certo da meno di quella dei colleghi europei".  
 
Un tema, quello della vaccinazione in farmacia, che nei giorni scorsi ha aperto un fronte polemico con i medici nettamente contrari, e su cui Mandelli puntualizza: "Nessuno  vuole mettere in discussione la prerogativa del medico nell'anamnesi o nella prescrizione, il tema è capire come dalla prescrizione si possa  arrivare all'effettuazione del vaccino".
 
"Credo che in un momento così difficile porre questi temi sia un dovere, poi si discuterà sulle modalità" o sugli strumenti legislativi da utilizzare, dice il leader  della Fofi, ricordando che al momento "siamo in stato di emergenza".
 
Mandelli ribadisce in proposito, come già fatto nei giorni scorsi, "il forte timore che, sulla disponibilità nel territorio dei vaccini contro l'influenza stagionale - quelli normalmente acquistati da chi  non appartiene alle categorie a rischio, stimati in circa 1 milione di dosi - a fronte di una super richiesta avanzata dalle Regioni alle  aziende produttrici", stimata intorno al +40%, "possa crearsi una  'tempesta perfetta' simile alla 'guerra delle mascherine' che si era  scatenata all'inizio dell'epidemia con persone impossibilitate ad  avere il vaccino". 

09 settembre 2020
© Riproduzione riservata

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