Quotidiano on line
di informazione sanitaria
24 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Medicina generale. Smi incontra Speranza: “Maggiori tutele e pari opportunità per i medici”


Sotto la lente dell’incontro gli infortuni sul lavoro e specificamente quelli causati dal contagio da Covid 19, alla richiesta fa parte di Pina Onotri e Ludovico Abbaticchio che i fondi previsti dal Ricovery Found diventino strutturali per un adeguato finanziamento della medicina territoriale

09 SET - “Siamo stati a colloquio con il Ministro della Salute, Roberto Speranza per più di un’ora. L’incontro si è tenuto in un clima di cordialità e di fattiva collaborazione in un’ottica di tutela e di sviluppo di un Servizio Sanitario Nazionale equo universale ed accessibile “
È quanto hanno dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale e Ludovico Abbaticchio, Presidente Nazionale del Sindacato Medici Italiani che hanno consegnato al ministro un documento programmatico.

“Al Ministro abbiamo rappresentato la difficoltà che i medici di medicina generale subiscono, ancora oggi, in merito agli infortuni sul lavoro e specificamente quelli causati dal contagio da covid 19 – hanno detto Onotri e Abbaticchio – è un paradosso che alle famiglie di questi professionisti non sia riconosciuto, in caso decesso, alcun indennizzo. Vorremmo, d’altronde, dalla parte pubblica maggiori garanzie e tutele per i medici di famiglia che passa come riconoscimento dei loro ambulatori quali presidi del Ssn, ancorché limitato alle ore di attività convenzionale. Abbiamo chiesto che i fondi previsti dal Ricovery Found diventino strutturali per un adeguato finanziamento della medicina territoriale e che si metta mano alla riforma del Titolo V della Costituzione che ha parcellizzato l’assistenza in 21 Servizi Sanitari Regionali diversi”.
 
Il sindacato ha poi convenuto con il Ministro che le parole chiave dei prossimi mesi dovranno essere: “maggiori tutele e pari opportunità”.
 
“Un giudizio positivo da parte del Ministro Speranza è arrivato sulla proposta del passaggio del personale del 118 al rapporto di lavoro di dipendenza – proseguono – mettendo fine ad una precarietà infinita per questo strategico settore medico di emergenza/urgenza. Un’ulteriore disponibilità è stata manifestata da parte del Ministro per quanto riguarda la riapertura della area della medicina dei servizi per poter consentire ai medici convenzionati di poter entrare nelle attività distrettuali. Si è esaminato, inoltre, il ruolo importante del medico nell’opera di prevenzione ed educazione sanitaria e di qui della figura del medico scolastico. Abbiamo rimarcato che, per mettere fine alle diverse condizioni lavorative dell’area medica – concludono Onotri e Abbaticchio – occorre prevedere un contratto unico per chi lavora col Ssn. Ultima questione, ma non per importanza, abbiamo affrontato la necessità d’istituire la specializzazione in medicina generale”.
 

09 settembre 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy