Snami scettico su prescrizione nuovi anticoagulanti orali ai medici di famiglia: “Più burocrazia”
Il sindacato autonomo poi rilancia il fatto di come anche dopo l’emergenza vada mantenuta “definitivamente la prescrizione effettivamente dematerializzata, ove già attiva per l’emergenza covid-19, e nel realizzarla in via definitiva, ove non ancora attiva”
22 GIU - Il sindacato autonomo poi rilancia il fatto di come anche dopo l’emergenza vada mantenuta “definitivamente la prescrizione effettivamente dematerializzata, ove già attiva per l’emergenza covid-19, e nel realizzarla in via definitiva, ove non ancora attiva”
Si è svolto, rigorosamente on line, il comitato centrale del Sindacato Autonomo Medici Italiani, in cui la dirigenza sindacale ha fatto il punto della situazione ed all’unanimità ha tracciato le linee della politica sindacale.
“I nostri dirigenti - ha detto
Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami- hanno sposato all’unanimità le mie proposte e quelle dell’esecutivo nazionale nel mantenere definitivamente la prescrizione effettivamente dematerializzata, ove già attiva per l’emergenza covid-19, e nel realizzarla in via definitiva, ove non ancora attiva”.
“Va seguita in tutta Italia la nostra esperienza nel Veneto - puntualizza
Salvatore Cauchi, addetto stampa nazionale Snami - in cui da ben sei anni esiste una dematerializzata “vera” in cui il Medico prescrive, non produce, alcun cartaceo ed il paziente si reca in farmacia. Infatti nei terminali di qualsiasi farmacia della regione risulterà la prescrizione stessa”.
“Altro tema affrontato e su cui siamo in prima linea - continua
Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami - è che vada chiarito che per reperibilità sia inteso che i MMG, durante l’emergenza covid-19 saranno “trovabili” a distanza, anche mediante personale di studio e/o strumenti telematici, nei rispettivi orari di competenza, giammai attuando la “pronta disponibilità” propria della dipendenza. Quindi lo Snami stigmatizza la maldestra e pericolosa introduzione del termine “reperibilità” fra i compiti del MMG e sottolinea le gravi responsabilità di chi ha ispirato questa legge”.
“Segnaliamo - aggiunge
Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami, anche in riferimento alla recente
nota 97 Aifa, che vada presa la distanza da ogni ulteriore aggravio burocratico, ancorché mascherato ingenuamente da “successo” per la Categoria e applaudito da chi evidentemente è “poco avvezzo alla pratica quotidiana dell’ambulatorio della Medicina Generale””.
“Basta con la decolorata e dematerializzata tarocca, la non reperibilità deve esser un dogma per il M.G., stop agli aggravi burocratici spacciati come successo per la categoria” sottolinea e conclude il leader dello Snami Angelo Testa.
22 giugno 2020
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