Contributi Enpam. Anaao e Cimo: "Medici dipendenti devono pagare la metà di adesso"
In una lettera ai vertici dell'ente previdenziale, i due sindacati chiedono un impegno esplicito per la riduzione del 50% della contribuzione Enpam per i medici dipendenti già assoggettati ad ulteriori contribuzioni presso altri enti di previdenza.
16 APR - "Il dibattito sulla riforma dei regolamenti ENPAM - scrivono Troise (Anaao) e Cassi (Cimo) - culminato con la ipotesi inviata ai ministeri vigilanti, ha visto la partecipazione responsabile e costruttiva delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica che hanno presentato una serie di proposte che sono state verbalmente accolte sia in occasione dell'incontro tra i vertici dell'Enpam e le medesime organizzazioni sindacali sia in sede di Consiglio Nazionale della FNOMCeO".
"Va dato atto - proseguono - che alcune di tali proposte (mantenimento contribuzione minima per esercenti la libera professione e per i pensionati, mantenimento dell'attuale età pensionabile sia pure con l'opzione al contributivo puro) sono state recepite nel testo inviato agli organi ministeriali".
"Tuttavia - sottolineano - la principale richiesta, ovvero il ripristino della contribuzione ridotta (50% della attuale contribuzione) per i medici dipendenti già assoggettati a contribuzione presso altri enti previdenziali, correlata all'adozione del sistema contributivo puro e al mancato o limitato esercizio dell'attività libero-professionale, pur avendo avuto esplicito consenso nelle riunione pubbliche sopracitate, non ha trovato riscontri nei deliberati degli organi statutari dell'Ente".
"Se appare comprensibile, tecnicamente, la difficoltà di elaborare norme del genere prima dell'approvazione da parte dei ministeri vigilanti del piano complessivo di adeguamento dell'Ente alle nuove normative, e la necessità di inserire la facoltà di contribuzione ridotta nelle previsioni del piano attuariale previsto per il dicembre 2012 - notano i due esponenti sindacali - non si può non rilevare la mancanza di un esplicito e formale impegno degli organismi statutari in tal senso".
"Le sottoscritte OOSS richiedono, pertanto, una esplicita dichiarazione d'intenti che riassuma l'impegno a dar luogo alla previsione della contribuzione ridotta quanto prima e comunque entro il periodo di riscossione 2014. L'arrivo proprio in questi giorni degli avvisi di pagamento per il 2012 della quota del fondo generale rende indispensabile un chiarimento sulle contribuzione future".
"Riteniamo inoltre utile - sollecitano ancora - riunire periodicamente le O.O.S.S. per avviare un processo di riforma del fondo generale per renderlo più aderente alle esigenze dei contribuenti, anche in vista della riforma dello Statuto della Fondazione. Appare indispensabile, e urgente, per mantenere rapporti non conflittuali non solo con le organizzazioni sindacali della dipendenza, ma anche con una vasta platea di contribuenti un segnale di una chiara volontà politica di riformare la Fondazione nonché i servizi che eroga ai medici tenendo presente aspettative e legittimi interessi di tutte le fasce di contribuenti".
Costantino Troise ANAAO ASSOMED
Riccardo Cassi CIMO-ASMD
16 aprile 2012
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