Direttiva Euratom. Dalla formazione del personale alle dosi di radiazioni. Società scientifiche di area radiologica presentano documento unitario al Ministero
Il documento, redatto dalle società scientifiche della dirigenza medica e sanitaria dell’area radiologica, vuole fornire un ulteriore contributo delle società scientifiche agli organismi decisori nel percorso di recepimento della Direttiva Europea 2013/59/Euratom, recepimento che avrebbe dovuto essere accolto dall’Italia entro il 6 febbraio 2018. IL DOCUMENTO
12 NOV - Formazione degli operatori e prescriventi, l’informazione dei pazienti, i profili di responsabilità, la registrazione e comunicazione dell’esposizione radiologica, l’ottimizzazione delle procedure, la revisione delle apparecchiature, la valutazione delle dosi da radiazioni ai pazienti e una maggiore attenzione all’esposizioni accidentali e involontarie.
Sono questi alcuni dei temi contenuti nel documento di Consenso Intersocietario “Indicazioni e applicazioni pratiche in relazione al contenuto della Direttiva 2013/59/Euratom del 5 dicembre 2013 e al suo recepimento”, che è stato presentato oggi al Ministero della Salute da tutte le società scientifiche della dirigenza medica e sanitaria dell’area radiologica (AIFM - Associazione Italiana di Fisica Medica, AIMN - Associazione Italiana di Medicina Nucleare, AINR - Associazione Italiana di Neuroradiologia, AIRB - Associazione Italiana di Radiobiologia, AIRO - Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica, SIRM - Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica).
“Il documento – si legge in una nota - , vuole fornire un ulteriore contributo delle società scientifiche agli organismi decisori nel percorso di recepimento della Direttiva Europea 2013/59/Euratom, recepimento che avrebbe dovuto essere accolto dall’Italia entro il 6 febbraio 2018”.
Obiettivo principale del documento è “fornire informazioni pratiche alle figure professionali coinvolte nelle attività di area radiologica al fine di rendere chiare e uniformare le modalità di comportamento in relazione alle novità introdotte dalla Direttiva 59/2013. Le nuove indicazioni comporteranno maggiore sicurezza per il paziente sottoposto all’uso diagnostico e terapeutico con le radiazioni e una maggiore appropriatezza della prestazione diagnostica stessa”.
12 novembre 2018
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