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Nasce la Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica. Cerimonia di presentazione a Montecitorio


Punti di forza la multidisciplinarietà e il coinvolgimento alla pari di tutte le Professioni Sanitarie. Il messaggio augurale del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e l'intervento video del sottosegretario alla Salute Davide Faraone, che ha espresso buon lavoro e sostegno alla mission della Simedet.

24 NOV - Promuovere e realizzare la ricerca, la formazione ed il lavoro multidisciplinare. Queste, in particolare, le finalità della neo nata Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica (Simedet) associazione culturale medico-scientifica fondata da un gruppo di professionisti del mondo sanitario italiano e presentata ufficialmente ieri a Roma presso l’aula Aldo Moro della Camera dei Deputati. A guidare la neonata Società scientifica sarà Fernando Capuano, ex presidente dell’Antel che ricoprirà la carica per i prossimi cinque anni.

Ad aprire la cerimonia, ieri, Marina Sereni, vice presidente della Camera dei Deputati. “Una società scientifica che sceglie la strada della multidisciplinarietà sanitaria è un'importante novità,  non soltanto per gli addetti ai lavori, ma anche per i decisori pubblici nazionali e regionali. Guardare alla persona nella sua interezza e complessità significa offrire risposte adeguate ai suoi bisogni, tenere in considerazione le relazioni del paziente con tutte le persone che lo circondano”, ha detto.
“Questa - ha voluto ricordare - è stata una legislatura intensa, il Parlamento si è molto occupato di sanità, cercando di innovare le norme e di mettere a disposizione del sistema sanitario pubblico regole e strumenti per usare al meglio le risorse di cui disponiamo.  I nuovi LEA  stabiliscono i diritti esigibili per tutti i cittadini italiani, dal Nord al Sud del Paese, ma perché ciò si realizzi è necessario una forte collaborazione tra le Regioni e lo Stato centrale per eliminare gli sprechi, destinare più attenzione alla medicina del territorio accanto agli ospedali e alle alte specializzazioni. Governare la complessità, utilizzare al meglio le nuove tecnologie per dare servizi migliori a costi più bassi, qualificare il servizio pubblico universale: tutti questi obiettivi richiedono la partecipazione e il protagonismo di tutte le competenze impegnate nel sistema. Per questo la nascita di questa nuova società scientifica multidisciplinare che promuove e realizza la ricerca, la formazione ed il lavoro mi sembra una buona iniziativa. Dunque in bocca al lupo e buon lavoro alla Simedet”, ha concluso la vice presidente della Camera dei deputati.
 
Tra gli interventi, quello di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che ha evidenziato come “Le società scientifiche non devono rimanere confinate nel proprio ecosistema specialistico, ma devono avere una attitudine alla condivisione dei saperi e alla collaborazione multiprofessionale e multidisciplinare, al fine di offrire un contributo attivo alla sostenibilità del servizio sanitario nazionale. La neonata Simedet- Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica si presenta con tutte le "carte in regola”.
 
L'importanza della presa in carico  multidisciplinare del paziente è stata richiamata anche dall’On.le Paola Binetti, medico e componente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, che intervenendo ai lavori ha lodato l'iniziativa che certamente rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano delle Associazioni e Società Scientifiche.
 
Per Francesco Saverio Proia, Consulente Aran, “la Società scientifica che avete realizzato è un modello esemplare nel quadro delle società scientifiche delle professioni sanitarie: con pari dignità partecipano più professioni, medici compresi, senza gerarchie, non vi sono né senior né junior. Siete la dimostrazione che la sanità è plurale nell'intervento professionale a tutela della salute, senza primazie o primato ma ognuno è necessario e indispensabile nel proprio e specifico ambito di intervento. La presenza di illustri Scienziati nella vostra Società quali Gaetano Maria Fara, Ferdinando Aiuti etc sono la dimostrazione dello spessore scientifico della iniziativa….ad maiora…e un saluto particolare a Fernando Capuano impareggiabile e ottimo tessitore e promotore di associazioni ed eventi”.
 
Davide Faraone, sottosegretario alla Salute, in collegamento in diretta video dal Ministero della Salute, si è complimentato per l'iniziativa ed ha ringraziato i promotori della Simedet per gli interessanti contenuti scientifici e la mission della Società Scientifica che troveranno appoggio e sostegno da parte del Ministero della Salute.
 
Paolo Casalino, Vice Presidente Nazionale Antel, ha portato i saluti della Professione Sanitaria del Tecnico di Laboratorio Biomedico che è stata parte attiva e componente strutturata della Simedet e nella sua prima uscita pubblica da vice Presidente Nazionale Antel ha ringraziato Fernando Capuano, Presidente Onorario di Antel, per l'incessante opera assicurata  a favore dello sviluppo della figura sanitaria del TSLB.
 
Giovanni Maria Vincentelli, Responsabile dell'Osservazione breve del Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma, ha presentato la rivista bimestrale di Simedet in inglese-italiano che si chiamerà Italian Journal of Diagnostic and Therapeutic Medicine di cui sarà Direttore editoriale.
 
Sergio Timpone, Direttore UOC P.S. del Fatebenefratelli Isola Tiberina, Socio Fondatore ha parlato dell'importamza della formazione per il personale dell'emergenza-urgenza
 
Massimo Paggi,
revisore dei conti e past Direttore del P.S. di Assisi, ha parlato del Ruolo dell'Educazione Sanitaria per la popolazione
 
Michele Paradiso, socio fondatore Ospedale S.Giovanni Battista di Roma, ha trattato della qualità dell'informazione medica nell'era digitale
 
Fernando Aiuti , Professore Emerito alla Sapienza e Presidente del Comitato Scientifico della Simedet, ha trattato degli obiettivi scientifici della Simedet che oltre alla produzione scientifica di qualità intraprenderà dei posizionamenti pubblici sulle principali tematiche e problematiche della salute nel nostro Paese quali la questione dei vaccini, Lea, dell'affollamento dei P.S. e della corretta informazione sanitarie e del corretto rapporto cittadino e professionisti della salute.
 
Giovanni Maria Fara, Professore Emerito alla Sapienza e Componente del Comitato Scientifico della Simedet, ha trattato degli aspetti della prevenzione che svilupperà la Simedet e delle competenze avanzate per tutte le professioni sanitarie che sono il naturale sbocco della formazione universitaria e post-universitaria.
 
“Oggi – ha invece detto Manuel Monti, Vice Presidente Nazionale Simedet e responsabile medicina a ciclo breve P.O.di Assisi  - abbiamo inaugurato Simedet una società unica multidisciplinare ma soprattutto interdisciplinare e che, come auspicato dall' on Binetti , diventi un esempio per molte altre Società.Questa sinergia ha permesso di creare un gruppo di lavoro composto da professionisti provenienti da varie realtà del mondo della medicina (medici, tecnici di laboratorio, infermieri, biologi, etc..) che abbia come scopo quello di elaborare progetti scientifici e nuovi percorsi formativi che coniughino le acquisizioni scientifiche più aggiornate con l’approccio pragmatico efficace della medicina clinica della pratica quotidiana.Abbiamo deciso di lanciare una grande sfida ma l'entusiasmo che abbiamo incontrato in queste settimane ci permette di essere molto ottimisti sulla nascita di una nuova visione d'insieme della sanità italiana”.
 
Fernando Capuano, designato all'unanimità Presidente Nazionale della Simedet, nel sul intervento ha tracciato la mission della Società di Medicina Diagnostica e Terapeutica, “che vuole rappresentare una forte esperienza scientifica, culturale ed umanitaria che vede coinvolte tutte le Professioni Sanitarie del nostro Paese che concorrono con pari dignità e responsabilità ad assicurare il diritto costituzionale alla Salute. Uno dei punti di forza e trainanti di Simedet sarà sicuramente la multidisciplinarietà della produzione scientifica e degli eventi formativi collegata alla centralità del paziente quale vision della Medicina del terzo millennio. Tutti gli operatori del Sistema Salute pubblico e privato accreditato sono chiamati ad assumere l’approccio della vera presa in carico della domanda di salute attraverso le prestazioni tecnico, diagnostiche, riabilitative, preventive, cliniche e terapeutiche”.
 
Tra i soci fondatori ci sono: Massimo Magnanti Direttore UOC P.S. del  San Filippo Neri , Guido Coen, ortopedia San Filippo Neri, Roberto Virgili, Campus Biomedico e Presidente della Sitap, Paola De Marchis, coordinatrice laboratorio biomedico di Velletri, Fabio Canini , TSLB  ASL Roma 6 e Segretario del Comitato Scientifico, Paolo Diego L'Angicola UOC di cardiologia Mirandola/Carpi Responsabile dell' Area Sociale del sito. Francesco Rosiello , Responsabile dell'area giovani. Davide Liborio Vetrano, del Karolinska Institutet di Stoccolma è componente del Comitato Scientifico della Simedet insieme a Giuseppe Murdolo, medicina interna e scienze endocrinologiche e metaboliche santa Maria della misericordia Perugia e Tommaso Petitti, Direttore Sanitario della Fondazione Don Carlo Gnocci Onlus.

24 novembre 2017
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