Aiop: adottato un codice etico per le strutture sanitarie private
Il nuovo strumento, che intergra lo statuto del privato accreditato, punta a tutelare e offire garanzie a cittadini e pubbliche amministrazioni. Il testo articolato in due parti riguarda i principi etici associativi e lo schema tipo di codice etico aziendale che le strutture sanitarie dell’Aiop, oltre 500 distribuite su tutto il territorio nazionale, sono chiamate ad adottare.
30 GIU - “L’adozione del codice etico che ribadisce e integra i principi contenuti nel nostro statuto esprime la volontà di sottolineare e ribadire il sistema di valori e principi etici posti a fondamenta della nostra Associazione. Un’iniziativa che trae origine da un senso di responsabilità per il ruolo non solo economico ma anche sociale degli imprenditori. Questo riguarda tutto il sistema delle aziende italiane ed è particolarmente importante per chi, come le strutture sanitarie, esercita l’attività di impresa in un settore di straordinaria delicatezza e di forte impatto sul piano del welfare”.
Così Enzo Paolini, Presidente dell’Aiop ha annunciato l’arrivo del nuovo Codice etico dell’Associazione dell’ospedalità privata.
Il nuovo testo integra lo statuto dell’Associazione ed è articolato in due parti: la prima contiene i principi etici associativi, la seconda lo schema tipo di codice etico aziendale che le strutture sanitarie dell’Aiop, oltre 500 distribuite su tutto il territorio nazionale, sono chiamate ad adottare.
Il codice associativo individua i doveri che l’Associazione si impegna a far rispettare ed elenca i principi imprescindibili, come il diritto di scelta da parte dei cittadini, la partecipazione del paziente ad ogni informazione sul proprio stato di salute, efficienza e efficacia nell’erogazione delle prestazioni, miglioramento e innovazione continua dei propri servizi.
La seconda parte è la traccia di codice etico che ogni azienda associativa potrà modulare e adottare. Oltre ai principi generali, il codice stabilisce anche le regole di comportamento nei rapporti con l’esterno, cittadini-pazienti innanzitutto, ma anche pubbliche amministrazioni e fornitori.
Il documento interessa non solo i cittadini, che trovano negli obblighi del codice etico un ulteriore strumento di tutela, ma anche la funzionalità delle stesse aziende. Ogni azienda potrà modulare il testo base redatto dall’Aiop anche nell’ambito delle eventuali iniziative adottate in relazione alle disposizioni del decreto 231. “Il codice etico – sottolinea l’Aiop – diventerà, infatti, parte integrante dei cosiddetti modelli organizzativi del decreto legislativo 231, che difende non solo l’azienda, ma anche gli utenti, dai comportamenti illeciti di manager o figure apicali.
30 giugno 2011
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