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Approvata la Carta europea dell’Etica medica


Sedici punti per riassumere i princìpi che devono ispirare l’agire del medico, concordati dal Consiglio degli Ordini europei dei medici (Ceom) e presentati a Kos, l’isola di Ippocrate. Nel nuovo direttivo del Ceom nominato vicepresidente vicario un italiano, Nicola D’Autilia.

13 GIU - La cerimonia ufficiale si è svolta nell’Asklepion di Kos, il più famoso santuario dedicato al dio della medicina Esculapio che si trova sull’isola natale di Ippocrate, il “padre” della medicina. Un luogo simbolico, proposto lo scorso anno da Amedeo Bianco al termine del simposio di Sanremo 2010, e scelto dal Consiglio degli Ordini europei dei Medici (Ceom) per approvare una Carta dei principi etici dei medici europei richiamando alla memoria il primo giuramento professionale, noto universalmente come Giuramento di Ippocrate.

Quattordici le delegazioni presenti nell’isola dell’Egeo, per due intense giornate di lavori, al centro dei quali c’era proprio la stesura della Carta europea dei principi di Etica medica, elaborata attraverso un percorso che ha avuto tappe di dialogo e confronto congiunto a Sanremo, Lisbona, Parigi. La Carta, approvata nelle versioni ufficiali in inglese e in francese, si compone di sedici principi: il medico è chiamato ad agire in scienza e coscienza per il bene del paziente senza disciminazione alcuna (art. 1 e 2), nel rispetto della libertà di scelta e dell’autonomia morale e decisionale del paziente stesso (art. 9 e 13), ed esercitando la professione in “coscienza, dignità e indipendenza” (art. 16). La Carta ha ottenuto il voto unanime delle delegazioni presenti a Kos, che comprendono tutti i più importanti Ordini dei medici europei, tra i quali Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Grecia, Belgio, Slovenia, Svizzera, Romania.
Condivisi i principi etici, il prossimo passo sarà quello di entrare nel merito della “deontologia”, tema che Ceom prevede di poter affrontare in tempi brevi.

L’incontro di Kos è stata anche l’occasione per rinnovare i vertici del Ceom: presidente è stato eletto il belga Roland Kerzmann, vicepresidente vicario l’italiano Nicola D’Autilia (presidente dell'Ordine di Modena) e vicepresidente la slovena Zordana Kalan Zivcec.
“L’elezione di D’Autilia è per noi un evento di grande importanza – ha commentato il presidente della Fnomceo Amedeo Bianco - perché riconosce il grande lavoro svolto dalla delegazione italiana in tutti questi anni, che proprio sui temi dell’etica e della deontologia ha assunto un ruolo centrale, riconosciuto dagli altri partner europei. Siamo certi del ruolo strategico della Ceom a livello di rappresentanza e istituzioni europee ed abbiamo invitato tutti i partner Ceom a Torino, quando, nel prossimo autunno, terremo la nostra grande manifestazione professionale e istituzionale per celebrare i 150anni dell’Unità del nostro paese: saremo orgogliosi di farlo avendo come ospiti i rappresentanti degli Ordini di tutti i Paesi europei”.
E.A.
 

13 giugno 2011
© Riproduzione riservata

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