Emilia Romagna. Riordino farmacie, chiusi i lavori in commissione. Polemiche su un emendamento Giunta su visite specialistiche
L'istituzione di un portale con tutte le informazioni su turni e ferie e distribuzione dei medicinali di notte entro 30 minuti. Queste alcune dele ultime modifiche approvate dalla commissione. Via libera anche a un emendamento della Giunta che prevede sanzioni per chi non si presentano alle visite specialistiche, ma l’opposizione contesta la norma perché non rientra nella materia “farmacia”. Il provvedimento passa ora all’Aula per l’esame finale.
18 FEB - L’istituzione di “un portale finalizzato a fornire informazioni ai cittadini relative al servizio farmaceutico (in formato testuale e in modalità geo referenziata), in particolare sui turni e sulle ferie”; la “distribuzione dei medicinali nella fascia notturna che potrà avvenire anche attraverso chiamata telefonica, con la garanzia della risposta immediata e della consegna dei farmaci entro un tempo massimo di 30 minuti (servizio che, per le farmacie inadempienti, potrà essere sospeso dalla Regione)”; l’“obbligo dell’istallazione, in tutte le farmacie, entro un anno, della croce verde luminosa, con il vincolo, nelle aree extraurbane, di tenerla accesa nelle ore notturne”. Queste le principali modifiche al progetto di legge d’iniziativa della Giunta ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici’ proposte dal relatore di maggioranza, G
iuseppe Paruolo, Francesca Marchetti, Paolo Calvano e
Alessandro Cardinali, consiglieri del Pd, approvate in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da
Paolo Zoffoli. La commissione ha quindi chiuso l’esame del provvedimento votando su tutti gli articoli. Il progetto di legge è ora atteso in Aula per l’esame finale.
Inoltre, con la nuova legge, come hanno riferito Paruolo e Cardinali (Pd), “la Regione determinerà le modalità per sostenere le farmacie rurali, con contributi il cui importo verrà stabilito nell’ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio”.
Approvato anche un emendamento presentato dalla Giunta, a firma dell’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, sull’organizzazione del Servizio sanitario regionale, “al fine di consentire una più efficiente gestione delle liste di attesa da parte delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale". In base a tale modifica, "l’assistito che ha prenotato una prestazione specialistica ambulatoriale e non possa o non intenda presentarsi nel giorno e nell’ora fissati è tenuto a disdire la prenotazione almeno due giorni lavorativi prima della data fissata. Senza disdetta o giustificazione è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pari alla quota ordinaria di partecipazione al costo (ticket) per la prestazione prenotata e non usufruita, prevista per gli assistiti appartenenti alla fascia di reddito più bassa”.
L’emendamento è stato però contestato dall’opposizione in quanto, come spiegato ad esempio da Gabriele Delmonte (Ln), pur essendo “d’accordo sul principio” si ritiene non opportuno inserire “norme che contengono tante cose una diversa dall’altra”. Alan Fabbri (Ln) ha proposto di cambiare il titolo alla legge, “onde evitare che ci possano essere strumentalizzazioni”. Per Tommaso Foti (Fdi-An),“l’articolo non c’entra con la materia” del progetto di legge. “Non mi interessa - ha aggiunto - partecipare al voto di una cosa illegittima, presenterò mille emendamenti in Aula”. Anche per Raffella Sensoli (M5s) “è inopportuno inserire l’articolo nella legge sulle farmacie”. Il relatore Paruolo (Pd) ha assicurato che “verranno fatte valutazioni sulle osservazioni dell’opposizione”. “Eventualmente - ha aggiunto - si potrà pensare alla migrazione di questo articolo in una legge sul tema dei ticket”. Per ora, ha concluso, “valuteremo modifiche al titolo della legge, che richiamino l’articolo in questione”.
Approvati 5 dei 23 emendamenti presentati dal relatore di minoranza, Delmonte (Ln), sulle indicazioni relative alla pianta organica, sulle aperture stagionali in luoghi turistici, sull’obbligo di attivare la croce verde luminosa durante le ore serali di apertura e di turno e sulle ferie. Respinte le richieste di modifica sui criteri dell’individuazione delle sedi vacanti, sulla gestione del dispensario e sul modello unico da utilizzare per le ispezioni ordinarie.
Approvato uno dei 19 emendamenti presentati da Foti (Fdi-An): via libera sulla chiusura per ferie delle farmacie stabilita in minimo tre giorni e non più di una settimana. Respinte, invece, le proposte sulla comparazione dei tempi di apertura delle farmacie private a quelle comunali, sulla consegna domiciliare dei farmaci e sulle modalità delle visite ispettive.
Approvati 3 emendamenti dei 17 presentati da Raffaella Sensoli, Giulia Gibertoni e Gian Luca Sassi, del M5s, sull’accessibilità telematica e sull’insegna verde luminosa. Respinte le richieste di modifica sull’accesso dei disabili alle farmacie in orario notturno, sulle attività non sanitarie e sui prodotti in vendita nelle farmacie che non hanno rilevanza sanitaria e sul risarcimento economico, da parte delle Ausl, per gli utenti che non ottengono le prestazioni sanitarie in tempi congrui.
Approvato, infine, un emendamento sugli 11 presentati da Galeazzo Bignami (Fi), sull’utilizzo delle ferie per i farmacisti.
18 febbraio 2016
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