Malattie respiratorie infantili. Si apre domani a Torino il XIX Congresso della Simri
Per tre giorni il capoluogo piemontese sarà capitale delle malattie respiratorie infantili. In Piemonte il 10% dei bimbi soffre di asma. I primi 1000 giorni di vita offrono un'opportunità unica per prevenire patologie croniche come bronchite ostruttiva. Ma occorrono più investimenti per la prevenzione e la formazione dei clinici”.
21 OTT - Il 5,4% dei bambini piemontesi è obeso, il 18,6% in sovrappeso; tre su dieci non praticano attività fisica e sotto gli undici anni, un bambino su 10 è asmatico o soffre di fiato corto e sibili scatenati da infezioni delle vie respiratorie, fattori ambientali e allergie. Saranno questi alcuni dei dati oggetto di discussione al XIX Congresso Nazionale della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) che si apre domani all’Auditorium Lingotto e fino a sabato ospita a Torino oltre 650 medici pediatri e specialisti del settore di tutta Italia.
“La SIMRI è ormai al XIX anno di vita e si rinnova in questo Congresso partendo da una consapevolezza - spiega
Renato Cutrera, presidente SIMRI –, lo stato di salute da adulti deriva anche da come sono andate le cose nei primi 1000 giorni di vita, dal concepimento a due anni. Dipende dall’epigenetica, un insieme di meccanismi che modulano l'attivazione dei geni e che sono influenzati da vari fattori ambientali, tra cui gli stili di vita. Da questa importante consapevolezza nasce l’esigenza di formare i giovani medici pediatri e investire di più nelle scuole di specializzazione, anche attraverso la promozione di borse di studio e l’invito a partecipare ai congressi anche i giovani ricercatori e ai medici specializzandi. Per il nostro XIX Congresso abbiamo rinforzato i nostri contatti con la Società Italiana di Pediatria e le altre Società pediatriche affiliate, ma anche stipulati protocolli d’intesa importanti con l’AIPO (Associazione Italiana dei Pneumologi Ospedalieri) e rapporti di collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri, per istaurare un percorso condiviso di medicina transizionale: un percorso di cura che segua la persona dall’età pediatrica all’età adulta nell’ambito della malattie respiratorie”.
“La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) – spiega ad esempio Crutera - è una malattia dell'apparato respiratorio che sorge in età adulta. Le cause sono dovute a fattori ambientali, principalmente il fumo di tabacco. Una vera piaga sociale, la quarta causa di morte nel mondo per malattie respiratorie croniche. Eppure è una patologia evolutiva e prevenibile nei suoi fattori di rischio, fin dal concepimento, cioè in gravidanza e nella prevenzione del fumo passivo dei bambini e nell’evitare l’inizio del fumo attivo. Le nuove direttive europee contro il tabagismo, promosse con decreto dal Ministero della Salute anche in Italia stanno andando nella direzione giusta per sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione sui danni del fumo. Allo stesso tempo, abbiamo deciso di approfondire anche altri temi come le vaccinazioni, perché devono essere considerate elementi portanti di uno stile di vita sano, al pari dell’alimentazione corretta e dell’esercizio fisico”.
Dal presidente della Simri, infine, un richiamo alla necessità di "sostenere il ruolo socio-educativo del pediatra all’interno della famiglia. Il pediatra non è solo il medico del bambino, ma lo specialista più consultato dalla famiglia giovane, che quindi può fare opera di prevenzione primaria per il minore e per i genitori, riferimento fondamentale per la crescita e per la salute dei figli”.
21 ottobre 2015
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