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Nubifragio a Pisa. L’Enpam pronta a intervenire a sostegno di medici e dentisti


I camici bianchi potranno chiedere un contributo economico all'ente previdenziale e assistenziale di categoria per ottenere sussidi straordinari per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale e per i danni ad automezzi, attrezzature e altri beni mobili. Chi lavora esclusivamente come libero professionista potrà inoltre richiedere l’erogazione di un reddito sostitutivo.

25 AGO - La Fondazione Enpam è pronta a intervenire in soccorso dei medici e dei dentisti danneggiati dal nubifragio che lunedì si è abbattuto su Pisa. I camici bianchi potranno chiedere un contributo economico all'ente previdenziale e assistenziale di categoria per ottenere sussidi straordinari per i danni alla prima abitazione o allo studio professionale e per i danni ad automezzi, attrezzature e altri beni mobili. Chi lavora esclusivamente come libero professionista potrà inoltre richiedere l’erogazione di un reddito sostitutivo.
 
"La Fondazione sostiene economicamente i colleghi specie di fronte all'evento imprevisto e imprevedibilie, favorendo l’immediata ripresa dell’attività professionale. Questo crediamo sia il modo migliore per aiutare i medici e i dentisti in difficoltà", ha detto il presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti.
 
Gli indennizzi, sotto forma di sussidi straordinari, possono arrivare fino a 17.268,51 euro per la generalità degli iscritti mentre il tetto rimborsabile è più alto per chi esercita la libera professione. Inoltre l’Enpam potrà contribuire al pagamento fino al 75 per cento degli interessi sui mutui edilizi che dovessero essere accesi da iscritti o superstiti per la ricostruzione o la riparazione della casa e/o dello studio professionale danneggiati.
 
Le misure si estendono anche ai familiari di iscritti deceduti che percepiscono dall’Enpam una pensione di reversibilità o indiretta (per esempio: vedove, orfani). Inoltre i medici e i dentisti che esercitano esclusivamente la libera professione, costretti a interromperla a causa dell’alluvione, potranno chiedere un contributo di 80,58 euro per ogni giorno di astensione dal lavoro, fino a un massimo di 365 giorni.
 
Le domande dovranno essere inviate all’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Pisa (o di altra provincia se iscritto a un altro Ordine), con il quale l’Enpam è in costante contatto. La Fondazione Enpam procederà con i pagamenti appena le autorità avranno dichiarato lo stato d’emergenza.
 

25 agosto 2015
© Riproduzione riservata

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