Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Formazione. Iperspecializzazione, poca etica e deresponsabilità sociale. Ecco i mali da rimuovere


La Rete italiana per l’insegnamento della salute globale ha pubblicato un documento in cui sottolinea l'importanza per i professionisti del radicamento nell'ambiente sociale nel quale saranno inseriti. Proposta la riscoperta di un “nuovo generalismo”, cioè di un approccio più ampio che veda salute e malattia nel contesto dell’intera vita delle persone. IL DOCUMENTO

17 APR - Anche la Rete italiana per l’insegnamento della salute globale (Rissg) interviene nel dibattito sulla formazione medica recentemente innescatosi a livello nazionale e che ha coinvolto Fnomceo e Conferenza permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.

Per la Riisg ogni azione e decisione adottata in campo medico non è eticamente neutrale: la medicina prevede degli aspetti etici intrinseci e deve essere studiata e insegnata a partire dalla sua componente etica. Tutto all’interno di uno scenario sempre più complesso che deve indurre a creare spazi di dialogo e confronto tra saperi, professioni e discipline. E’ quindi necessario nel corso della formazione, accompagnare lo sviluppo di un pensiero critico e incoraggiare il posizionamento etico, prevedendo l’apporto di diverse discipline e stimolando la riflessione di carattere morale. Si ritiene che questo possa avvenire anche attraverso esperienze di conoscenza e radicamento nell’ambiente sociale nel quale i futuri professionisti saranno inseriti.

Bisogna inoltre, sottolinea la Rissg, ridurre l’iperspecializzazione dando spazio ad un “nuovo generalismo”, cioè ad un approccio più ampio che veda salute e malattia nel contesto dell’intera vita delle persone. La Rete segnala, infine, l’importanza di richiamare gli attuali e futuri medici alla responsabilità sociale, intesa anche come risposta che deve essere data di fronte alle situazioni di crisi, ingiustizia sociale ed emarginazione provocate dall’attuale sistema globalizzato. L’idea è che tale responsabilità non sia definita a priori, ma debba essere cercata personalmente e contestualmente in un confronto con tutti coloro che “hanno sinceramente a cuore” tali questioni.

17 aprile 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy