Stipendi medici. Cimo: “Siamo determinati a difenderli”. Appello a Renzi a collaborare
I medici "hanno già dato molto" per la sostenibilità del Ssn e "non vogliono dare altro". E’ questa la posizione della Cimo, che a Renzi dice: “In sanità un cambio di strategia ed un maggiore coinvolgimento dei professionisti porterà risparmi maggiori degli iniqui tagli e un miglioramento dei servizi”.
11 APR - “Confermiamo quanto già dichiarato lunedì: la retribuzione dei Medici del SSN non può subire ulteriori tagli ed a fronte di provvedimenti di ulteriori blocchi e prelievi Cimo si coordinerà con le altre OO.SS. Medica per attuare iniziative sindacali anche superando vecchie forme di lotta che si sono rivelati inefficaci”. Ad affermarlo è una nota del sindacato, in cui si ribadisce anche che “i medici hanno già dato molto e non sono disposti a dare altro”.
La Cimo ricorda infatti che “il trattamento economico della categoria è bloccato da diversi anni, nonostante un peggioramento delle condizioni di lavoro e di un aumento dell'impegno richiesto per sopperire alle carenze organiche”.
Il sindacato lancia quindi un appello al Presidente del Consiglio
Matteo Renzi “perché si convinca che in Sanità un cambio di strategia ed un maggiore coinvolgimento dei professionisti porterà risparmi che saranno certamente maggiori degli iniqui tagli ma, soprattutto, porterà ad un miglioramento dei servizi erogati ai cittadini”.
11 aprile 2014
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